Elaborato grafico
Da TecnoLogica.
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*i [[tipo di linea|tipi di linea]] con cui l'oggetto viene disegnato; | *i [[tipo di linea|tipi di linea]] con cui l'oggetto viene disegnato; | ||
*i [[tratteggio (Disegno tecnico)|tratteggi]] da impiegare per evidenziare parti sezionate e/o materiali impiegati; | *i [[tratteggio (Disegno tecnico)|tratteggi]] da impiegare per evidenziare parti sezionate e/o materiali impiegati; | ||
- | *i simboli grafici convenzionali con i quali oggetti complessi possono essere facilmente rapprestntati; | + | *i [[simbolo grafico|simboli grafici]] convenzionali con i quali oggetti complessi possono essere facilmente rapprestntati; |
*i simboli grafici convenzionali con i quali si indicano altri elaborati grafici ad esso collegati; | *i simboli grafici convenzionali con i quali si indicano altri elaborati grafici ad esso collegati; | ||
*i sistemi di [[quotatura]] per inserire le dimensioni delle parti che compongono l'oggetto; | *i sistemi di [[quotatura]] per inserire le dimensioni delle parti che compongono l'oggetto; | ||
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Nella pratica della [[progettazione]] e del [[rilievo (Rappresentazione)|rilievo]], i differenti disegni si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie i tipi di elaborati grafici ed il loro relativo codice di identificazione<ref><bib id="Mecca 1991">Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991</bib>. Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici originali sono: Informazione generale '''In''', Distinta componenti '''Dc''', Distinta elementi tecnici '''De''', Distinta spazi '''Ds'''). Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera '''P''' in luogo dell'originaria lettera '''C'''.</ref>: | Nella pratica della [[progettazione]] e del [[rilievo (Rappresentazione)|rilievo]], i differenti disegni si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie i tipi di elaborati grafici ed il loro relativo codice di identificazione<ref><bib id="Mecca 1991">Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991</bib>. Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici originali sono: Informazione generale '''In''', Distinta componenti '''Dc''', Distinta elementi tecnici '''De''', Distinta spazi '''Ds'''). Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera '''P''' in luogo dell'originaria lettera '''C'''.</ref>: | ||
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*localizzazione specifici. | *localizzazione specifici. | ||
- | Gli elaborati di localizzazione di base hanno lo scopo di mostrare l'[[edificio]] e le sue parti, intese come gli [[ambiente|ambienti]] che lo articolano, siano essi principali, accessori e pertinenze. I documenti di base afferiscono esclusivamente al [[progetto architettonico]], e vengono realizzati in [[scala | + | Gli elaborati di localizzazione di base hanno lo scopo di mostrare l'[[edificio]] e le sue parti, intese come gli [[ambiente|ambienti]] che lo articolano, siano essi principali, accessori e pertinenze. I documenti di base afferiscono esclusivamente al [[progetto architettonico]], e vengono realizzati in [[scala metrica|scale]] differenti a seconda del [[livello di progettazione]]: 1:200 per il [[progetto preliminare]], ed 1:100 per quello [[progetto definitivo|definitivo]] ed [[progetto esecutivo|esecutivo]], nonché per i [[rilievo (Rappresentazione)|rilievi]], i [[progetto costruttivo|costruttivi]] e gli [[as built]]. <br/> |
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della [[pianta (Rappresentazione)|pianta]], che deve essere corredata da almeno due [[sezione (Rappresentazione)|sezioni]] tra loro ortogonali, di cui almeno una intersecante la principale scala di comunicazione ai vari livelli, e dai [[prospetto (Rappresentazione)|prospetti]] di ogni fronte dell'edificio. | La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della [[pianta (Rappresentazione)|pianta]], che deve essere corredata da almeno due [[sezione (Rappresentazione)|sezioni]] tra loro ortogonali, di cui almeno una intersecante la principale scala di comunicazione ai vari livelli, e dai [[prospetto (Rappresentazione)|prospetti]] di ogni fronte dell'edificio. | ||
Gli elaborati di localizzazione specifici hanno invece l'obiettivo di individuare e collocare all'interno della rappresentazione dell'edificio i differenti [[elemento tecnico|elementi]], attraverso l'impiego di griglie e quotature, utilizzando segni convenzionali e rimandando, attraverso un sistema di codici, alle distinte elementi e componenti, alle schede tecniche dei prodotti, alle specifiche tecniche ed ai capitolati speciali d'appalto ed al computo metrico estimativo. Detti documenti vengono impiegati nei rilievi, nei progetti definitivi, esecutivi e costruttivi e negli as built, alla scala di 1:100 o 1:50, in funzione della grandezza dei particolari da rappresentare. In generale, la scala 1:50 si preferisce per il layout degli arredi, mentre si impiega il rapporto di 1:100 per tutti gli altri usi.<br/> | Gli elaborati di localizzazione specifici hanno invece l'obiettivo di individuare e collocare all'interno della rappresentazione dell'edificio i differenti [[elemento tecnico|elementi]], attraverso l'impiego di griglie e quotature, utilizzando segni convenzionali e rimandando, attraverso un sistema di codici, alle distinte elementi e componenti, alle schede tecniche dei prodotti, alle specifiche tecniche ed ai capitolati speciali d'appalto ed al computo metrico estimativo. Detti documenti vengono impiegati nei rilievi, nei progetti definitivi, esecutivi e costruttivi e negli as built, alla scala di 1:100 o 1:50, in funzione della grandezza dei particolari da rappresentare. In generale, la scala 1:50 si preferisce per il layout degli arredi, mentre si impiega il rapporto di 1:100 per tutti gli altri usi.<br/> | ||
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*'''L(--)''' [[Pianta Architettonica|Piante]] dei singoli piani che compongono l'edificio, le aree esterne di pertinenza, e dei locali ad esso connessi in scala 1:200 (preliminare) o 1:100 | *'''L(--)''' [[Pianta Architettonica|Piante]] dei singoli piani che compongono l'edificio, le aree esterne di pertinenza, e dei locali ad esso connessi in scala 1:200 (preliminare) o 1:100 | ||
*'''L(--)''' [[Sezione Architettonica|Sezioni]], di cui almeno una sulle scale e l'altra ad essa ortogonale o subortogonale, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100 | *'''L(--)''' [[Sezione Architettonica|Sezioni]], di cui almeno una sulle scale e l'altra ad essa ortogonale o subortogonale, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100 | ||
- | *'''L(--)''' [[Prospetto Architettonico|Prospetti | + | *'''L(--)''' [[Prospetto Architettonico|Prospetti]] di tutti i fronti dell'edificio, compresi quelli privi di qualsiasi apertura, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100 |
|''nessuno documento'' ||''nessuno documento'' ||''nessuno documento'' | |''nessuno documento'' ||''nessuno documento'' ||''nessuno documento'' | ||
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- | *Piante di localizzazione delle | + | *Pianta di localizzazione degli infissi esterni '''L(31)''' ed interni '''L(32)''' in scaa 1:100 |
- | *Piante di localizzazione | + | *Piante di localizzazione delle pareti esterne '''L(21)''' ed interne '''L(22)''' in scala 1:100 |
+ | *Piante di localizzazione dei solai di chiusura '''L(27)''' ed interni '''L(23)''' in scala 1:100 | ||
*Pianta e sezioni degli arredi e delle attrezzature (layout arredi) '''L(8-)''' in scala 1:100 (preliminare) o 1:50 | *Pianta e sezioni degli arredi e delle attrezzature (layout arredi) '''L(8-)''' in scala 1:100 (preliminare) o 1:50 | ||
| | | | ||
+ | *'''L(17)''' Pianta delle opere di palificazione in scala 1:100 | ||
+ | *'''L(16)''' Pianta delle opere di contenimento in scala 1:100 | ||
*'''L(28)''' Pianta dei fili fissi in scala 1:100 | *'''L(28)''' Pianta dei fili fissi in scala 1:100 | ||
*'''L(16)''' Pianta delle fondazioni in scala 1:100 | *'''L(16)''' Pianta delle fondazioni in scala 1:100 |
Versione attuale delle 18:13, 22 mag 2012
Tipo di elaborato che utilizza il disegno tecnico come principale sistema di comunicazione delle informazioni.
Indice |
Descrizione
Gli elaborati grafici sono quei particolari tipi di elaborati che, attraverso il disegno tecnico permettono di rappresentare oggetti, quali componenti, elementi tecnici, costruzioni o parti di esse, che costituiscono il tema del rilievo o del progetto.
La rappresentazione avviene attraverso una serie di convenzioni che regolano:
- i modi con cui l'oggetto viene proiettato sui piani di rappresentazione, ottenendo le diverse viste o sezioni;
- la scala di riduzione o ingrandimento da impiegare nella rappresentazione;
- i tipi di linea con cui l'oggetto viene disegnato;
- i tratteggi da impiegare per evidenziare parti sezionate e/o materiali impiegati;
- i simboli grafici convenzionali con i quali oggetti complessi possono essere facilmente rapprestntati;
- i simboli grafici convenzionali con i quali si indicano altri elaborati grafici ad esso collegati;
- i sistemi di quotatura per inserire le dimensioni delle parti che compongono l'oggetto;
- le parti scritte che forniscono indicazioni aggiuntive sull'oggetto.
Per la loro diffusione, gli elaborati vengono di solito composti in appositi documenti, detti anche tavole che, oltre ai disegni veri e proprii, riportano informazioni esplicative, sottoforma di legende, ed aggiuntive, tanto sui grafici quanto sugli altri documenti che compongono il lavoro.
Tipi di elaborati grafici
Nella pratica della progettazione e del rilievo, i differenti disegni si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie i tipi di elaborati grafici ed il loro relativo codice di identificazione[1]:
Cod. | Nome | Oggetto | Descrizione | Scala |
---|---|---|---|---|
I | Informazione generale | Opere esterne | Indivuduare, identificare, localizzare e dimensionare l'oggetto in relazione alle opere esterne ed al contesto urbano |
|
L | Localizzazione di base | Edificio | Identificare, localizzare e dimensionare parti e spazi interni ed esterni dell'edificio e mostrare la forma complessiva mediante proiezioni ortogonali |
|
Localizzazione specifica | Localizzare griglie di coordinazione, punti fissi e piani di riferimento e di misurazione. Fornire altre informazioni di natura generale per le quali la scala risulta appropriata. Indicare i riferimenti ad altri documenti |
| ||
Elemento tecnico | Dare informazioni di posizionamento di elementi tecnici |
| ||
A | Costruzione e/o assemblaggio | Mostrare particolari di costruzione di elementi e delle loro parti |
| |
P | Produzione di elementi | Elemento e/o sue parti | Mostrare la forma, le dimensioni, eventualmente le modalità di esecuzione e montaggio di elementi o sottoelementi. Mostrare la forma e le dimensioni di elementi che non possono essere definiti adeguatamente nei disegni di costruzione (A) |
|
A questi si aggiungono gli elaborati grafici realizzati per corredare le distinte spazi, elementi e componenti, che sono invece elencati nella seguente tabella:
Cod. | Nome | Oggetto | Descrizione | Scala |
---|---|---|---|---|
S | Distinta spazi | Ambiente | Raccogliere le informazioni ripetitive relative alle caratteristiche tecniche di finitura, dotazione impiantistica e arredo di tutti gli ambienti |
|
E | Distinta elementi tecnici | Elemento tecnico | Raccogliere le informazioni ripetitive relative alle caratteristiche tecniche degli elementi tecnici |
|
C | Distinta componenti | Elemento tecnico e componenti | Raccogliere le informazioni aggiuntive relative alle parti costituenti un elemento tecnico |
|
Piano di classificazione SfB
Per codicizzare gli elaborati è possibile utilizzare le indicazioni del Piano di classificazione SfB, ed in particolare quanto contenuto nella Tavola 1. È possibile, infatti[2], nominare viste e sezioni attraverso una stringa alfanumerica di otto caratteri così composti:
- il primo carattere è la lettera dell'alfabeto latino che indica il tipo di documento grafico: I, L, A, P;
- il secondo carattere è sempre una parentesi tonda aperta ( ;
- il terzo ed il quarto carattere sono due numeri che corrispondono al codice della Tavola 1 del Pc/SfB indicante il tipo di elemento raffigurato; se l'elaborato è generale (cioè rappresenta più elementi differenti) allora al posto dei due numeri si scrivono due tratti orizzontali --;
- il quinto carattere è sempre una parentesi tonda chiusa ) ;
- il sesto e il settimo carattere corispondono ad un numero progressivo.
Per esempio, la planimetria generale di inquadramento dell'area avrà un codice tipo I(--)01 perché:
- I corrisponde ad un elaborato di informazione generale;
- -- corrisponde a nessun elemento particolare;
- 01 corrisponde a primo elaborato di informazione generale.
Se nel progetto si inserisce una seconda planimetria, ad esempio quella catastale, questa avrebbe il codice I(--)02.
Andando avanti con gli elaborati, comincerebbero quelli di localizzazione di base: le piante, i prospetti e le sezioni; anche questi non si riferiscono ad alcun elemento in particolare, per cui avrebbero codice tipo L(--) seguiti da un numero progressivo: 01, 02, 03, ecc.
Si procede quindi a codificare gli elaborati di localizzazione specifica: una pianta nella quale sono posizionati, ad esempio, i tramezzi interni avrebbe codice L(22) seguita da un numero progressivo ('01 per il primo livello, 02 per il secondo, e così via). Può accadere che nella stessa pianta siano presenti non soltanto i tramezzi interni, ma anche le pareti esterne, per cui il codice sarebbe L(2-), dove per 2- si intende genericamente Strutture di elevazione al rustico, gruppo al quale appartengono sia le partizioni che le chiusure.
Sugli elaborati di localizzazione vengono poi inseriti i richiami agli elementi che vengono rappresentati in dettaglio negli elaborati di costruzione e produzione; il codice di questi ultimi è preceduto da una A (costruzione e/o assemblaggio) o una P (produzione). Un infisso esterno, ad esempio, che deve essere prodotto in un'officina al di fuori del cantiere, ha un codice tipo P(31), seguito da un numero progressivo; un particolare costruttivo di un pozzetto di scarico dell'acqua piovana avrebbe invece un codice tipo A(53).
Informazione generale
Gli elaborati di informazione generale hanno lo scopo di collocare l'oggetto rappresentato all'interno del contesto territoriale, secondo declinazioni di carattere geografico, funzionale, geologico, abilitativo e relazionale con il contesto esterno.
La forma più utilizzata è quella della planimetria, cioè di una vista in pianta che, per particolari situaizoni, può essere opportunamente corredata di sezioni.
Meno utilizzati, e con fine esclusivamente indicativo, sono le viste assonometriche e prospettiche.
Con riferimento al rilievo o al progetto, gli elaborati di informazione gererale sono:
Architettonico | Strutturale | Meccanico | Elettrico |
---|---|---|---|
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Localizzazione
Gli elaborati di localizzazione si suddividono in disegni di:
- localizzazione di base
- localizzazione specifici.
Gli elaborati di localizzazione di base hanno lo scopo di mostrare l'edificio e le sue parti, intese come gli ambienti che lo articolano, siano essi principali, accessori e pertinenze. I documenti di base afferiscono esclusivamente al progetto architettonico, e vengono realizzati in scale differenti a seconda del livello di progettazione: 1:200 per il progetto preliminare, ed 1:100 per quello definitivo ed esecutivo, nonché per i rilievi, i costruttivi e gli as built.
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della pianta, che deve essere corredata da almeno due sezioni tra loro ortogonali, di cui almeno una intersecante la principale scala di comunicazione ai vari livelli, e dai prospetti di ogni fronte dell'edificio.
Gli elaborati di localizzazione specifici hanno invece l'obiettivo di individuare e collocare all'interno della rappresentazione dell'edificio i differenti elementi, attraverso l'impiego di griglie e quotature, utilizzando segni convenzionali e rimandando, attraverso un sistema di codici, alle distinte elementi e componenti, alle schede tecniche dei prodotti, alle specifiche tecniche ed ai capitolati speciali d'appalto ed al computo metrico estimativo. Detti documenti vengono impiegati nei rilievi, nei progetti definitivi, esecutivi e costruttivi e negli as built, alla scala di 1:100 o 1:50, in funzione della grandezza dei particolari da rappresentare. In generale, la scala 1:50 si preferisce per il layout degli arredi, mentre si impiega il rapporto di 1:100 per tutti gli altri usi.
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della pianta; solo in casi particolari è necessario corredare le piante con sezioni e prospetti, che in generale non vegnono prodotti.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di localizzazione suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:
Architettonico | Strutturale | Meccanico | Elettrico |
---|---|---|---|
Localizzazione di base | |||
| nessuno documento | nessuno documento | nessuno documento |
Localizzazione specifica | |||
|
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Per economia, nel progetto architettonico si tende a realizzare un'unico tipo di tavola nel quale sono presenti sia le informazioni di base che quelle specifiche di tutte le opere civili, ivi comprese le informazioni relative alle finiture; se la costruzione è particolarmente complessa, è uso realizzare queste tavole in scala 1:100, escludendo soltanto gli arredi, che vengono disegnati a parte in scala 1:50.
Costruzione e/o assemblaggio
Gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio sono destinati alla rappresentazione specifica degli elementi tecnici:
- costruiti direttamente in opera (elaborati di costruzione);
- costruiti fuori opera ma assemblati o montati in opera (elaborati di assemblaggio).
Questo tipo di elaborati viene spesso denominato, insieme a quelli di produzione, con il termine di particolare costruttivo.
Le forme di rappresentazione che si utilizzano sono sia le piante, che i prospetti e le sezioni; in funzione della complessità degli elementi, è possibile produrre uno o più disegni esplicativi, per comporre ed organizzare i quali si utilizzano le regole delle proiezioni ortogonali.
Gli elementi che fanno parte della normale pratica costruttiva, come ad esempio murature e tramezzature, non necessitano di essere rappresentate nei particolari costruttivi: è sufficiente indicarne la posizione negli elaborati di localizzazione ed indicarne le specifiche tecniche nel capitolato speciale d'appalto e nel computo metrico estimativo.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:
Architettonico | Strutturale | Meccanico | Elettrico |
---|---|---|---|
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| (da compilare) |
Produzione di elementi
Gli elaborati per la produzione di elementi sono destinati alle officine che realizzano elementi tecnici o parti di essi che vengono impiegati in cantiere. Come per quelli di costruzione e/o assemblaggio, anche per questo tipo di disegno di solito si impiega il nome di particolari costruttivi.
Le forme di rappresentazione che si utilizzano sono tanto le piante, quanto i prospetti e le sezioni; in funzione della complessità degli elementi, è possibile produrre uno o più disegni esplicativi, per comporre ed organizzare i quali si utilizzano le regole delle proiezioni ortogonali.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:
Architettonico | Strutturale | Meccanico | Elettrico |
---|---|---|---|
| (da compilare) | (da compilare) | (da compilare) |
Voci correlate
Note
- ↑ [Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991]Saverio Mecca (1991).
Il progetto edilizio esecutivo. La Nuova Italia Scientifica. Show in Bibliography. Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici originali sono: Informazione generale In, Distinta componenti Dc, Distinta elementi tecnici De, Distinta spazi Ds). Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera P in luogo dell'originaria lettera C. - ↑ [Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991]Saverio Mecca (1991).
Il progetto edilizio esecutivo. La Nuova Italia Scientifica. Show in Bibliography.
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