Elaborato grafico

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Tipo di elaborato che utilizza il disegno tecnico come principale sistema di comunicazione delle informazioni.

Indice

Descrizione

Gli elaborati grafici sono quei particolari tipi di elaborati che, attraverso il disegno tecnico permettono di rappresentare oggetti, quali componenti, elementi tecnici, costruzioni o parti di esse, che costituiscono il tema del rilievo o del progetto.
La rappresentazione avviene attraverso una serie di convenzioni che regolano:

  • i modi con cui l'oggetto viene proiettato sui piani di rappresentazione, ottenendo le diverse viste o sezioni;
  • la scala di riduzione o ingrandimento da impiegare nella rappresentazione;
  • i tipi di linea con cui l'oggetto viene disegnato;
  • i tratteggi da impiegare per evidenziare parti sezionate e/o materiali impiegati;
  • i simboli grafici convenzionali con i quali oggetti complessi possono essere facilmente rapprestntati;
  • i simboli grafici convenzionali con i quali si indicano altri elaborati grafici ad esso collegati;
  • i sistemi di quotatura per inserire le dimensioni delle parti che compongono l'oggetto;
  • le parti scritte che forniscono indicazioni aggiuntive sull'oggetto.

Per la loro diffusione, gli elaborati vengono di solito composti in appositi documenti, detti anche tavole che, oltre ai disegni veri e proprii, riportano informazioni esplicative, sottoforma di legende, ed aggiuntive, tanto sui grafici quanto sugli altri documenti che compongono il lavoro.

Tipi di elaborati grafici

Nella pratica della progettazione e del rilievo, i differenti disegni si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie i tipi di elaborati grafici ed il loro relativo codice di identificazione[1]:

Cod. Nome Oggetto Descrizione Scala
I Informazione generale Opere esterne Indivuduare, identificare, localizzare e dimensionare l'oggetto in relazione alle opere esterne ed al contesto urbano
  • 1:5000
  • 1:2000
  • 1:1000
  • 1:500
L Localizzazione di base Edificio Identificare, localizzare e dimensionare parti e spazi interni ed esterni dell'edificio e mostrare la forma complessiva mediante proiezioni ortogonali
  • 1:500
  • 1:200
  • 1:100
Localizzazione specifica Localizzare griglie di coordinazione, punti fissi e piani di riferimento e di misurazione. Fornire altre informazioni di natura generale per le quali la scala risulta appropriata. Indicare i riferimenti ad altri documenti
  • 1:200
  • 1:100
Elemento tecnico Dare informazioni di posizionamento di elementi tecnici
  • 1:100
  • 1:50
A Costruzione e/o assemblaggio Mostrare particolari di costruzione di elementi e delle loro parti
  • 1:50
  • 1:20
  • 1:10
  • 1:5
P Produzione di elementi Elemento e/o sue parti Mostrare la forma, le dimensioni, eventualmente le modalità di esecuzione e montaggio di elementi o sottoelementi.
Mostrare la forma e le dimensioni di elementi che non possono essere definiti adeguatamente nei disegni di costruzione (A)
  • 1:20
  • 1:10
  • 1:5
  • 1:2

A questi si aggiungono gli elaborati grafici realizzati per corredare le distinte spazi, elementi e componenti, che sono invece elencati nella seguente tabella:

Cod. Nome Oggetto Descrizione Scala
S Distinta spazi Ambiente Raccogliere le informazioni ripetitive relative alle caratteristiche tecniche di finitura, dotazione impiantistica e arredo di tutti gli ambienti
  • 1:50
  • 1:20
E Distinta elementi tecnici Elemento tecnico Raccogliere le informazioni ripetitive relative alle caratteristiche tecniche degli elementi tecnici
  • 1:20
  • 1:10
  • 1:5
  • 1:2
C Distinta componenti Elemento tecnico e componenti Raccogliere le informazioni aggiuntive relative alle parti costituenti un elemento tecnico
  • 1:10
  • 1:5
  • 1:2

Piano di classificazione SfB

Per codicizzare gli elaborati è possibile utilizzare le indicazioni del Piano di classificazione SfB, ed in particolare quanto contenuto nella Tavola 1. È possibile, infatti[2], nominare viste e sezioni attraverso una stringa alfanumerica di otto caratteri così composti:

  1. il primo carattere è la lettera dell'alfabeto latino che indica il tipo di documento grafico: I, L, A, P;
  2. il secondo carattere è sempre una parentesi tonda aperta (  ;
  3. il terzo ed il quarto carattere sono due numeri che corrispondono al codice della Tavola 1 del Pc/SfB indicante il tipo di elemento raffigurato; se l'elaborato è generale (cioè rappresenta più elementi differenti) allora al posto dei due numeri si scrivono due tratti orizzontali --;
  4. il quinto carattere è sempre una parentesi tonda chiusa )  ;
  5. il sesto e il settimo carattere corispondono ad un numero progressivo.

Per esempio, la planimetria generale di inquadramento dell'area avrà un codice tipo I(--)01 perché:

  • I corrisponde ad un elaborato di informazione generale;
  • -- corrisponde a nessun elemento particolare;
  • 01 corrisponde a primo elaborato di informazione generale.

Se nel progetto si inserisce una seconda planimetria, ad esempio quella catastale, questa avrebbe il codice I(--)02.
Andando avanti con gli elaborati, comincerebbero quelli di localizzazione di base: le piante, i prospetti e le sezioni; anche questi non si riferiscono ad alcun elemento in particolare, per cui avrebbero codice tipo L(--) seguiti da un numero progressivo: 01, 02, 03, ecc.
Si procede quindi a codificare gli elaborati di localizzazione specifica: una pianta nella quale sono posizionati, ad esempio, i tramezzi interni avrebbe codice L(22) seguita da un numero progressivo ('01 per il primo livello, 02 per il secondo, e così via). Può accadere che nella stessa pianta siano presenti non soltanto i tramezzi interni, ma anche le pareti esterne, per cui il codice sarebbe L(2-), dove per 2- si intende genericamente Strutture di elevazione al rustico, gruppo al quale appartengono sia le partizioni che le chiusure.
Sugli elaborati di localizzazione vengono poi inseriti i richiami agli elementi che vengono rappresentati in dettaglio negli elaborati di costruzione e produzione; il codice di questi ultimi è preceduto da una A (costruzione e/o assemblaggio) o una P (produzione). Un infisso esterno, ad esempio, che deve essere prodotto in un'officina al di fuori del cantiere, ha un codice tipo P(31), seguito da un numero progressivo; un particolare costruttivo di un pozzetto di scarico dell'acqua piovana avrebbe invece un codice tipo A(53).

Informazione generale

Gli elaborati di informazione generale hanno lo scopo di collocare l'oggetto rappresentato all'interno del contesto territoriale, secondo declinazioni di carattere geografico, funzionale, geologico, abilitativo e relazionale con il contesto esterno.
La forma più utilizzata è quella della planimetria, cioè di una vista in pianta che, per particolari situaizoni, può essere opportunamente corredata di sezioni.
Meno utilizzati, e con fine esclusivamente indicativo, sono le viste assonometriche e prospettiche.
Con riferimento al rilievo o al progetto, gli elaborati di informazione gererale sono:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
  • I(--) inquadramento geografico (contestualizzazione nel territorio)in scala 1:10000 e/o 1:5000
  • I(--) planimetria generale in scala 1:2000
  • I(--) planimetria catastale in scala1:2000
  • I(--) planimetria degli strumenti urbanisitici (tavole di zonizzazione) in scala 1:2000
  • I(--) planimetria di insieme, in scala 1:500
  • I(--) planimetria particolare, in scala 1:200
  • I(--) sezioni planimentriche particolari (eventuali), in scala 1:200
  • I(11) carta geologica in scala 1:10000 e/o 1:5000
  • I(11) planimetria delle indagini geologiche in scala 1:500
  • I(11) planimetria delle indagini geotecniche in scala 1:200
  • I(11) sezioni e profili geotecnici in scala 1:200
  • I(50) planimetria delle interferenze in scala 1:1000 o 1:500
  • I(50) planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:200
  • I(60) planimetria delle interferenze in scala 1:1000 o 1:500
  • I(60) planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:200

Localizzazione

Gli elaborati di localizzazione si suddividono in disegni di:

  • localizzazione di base
  • localizzazione specifici.

Gli elaborati di localizzazione di base hanno lo scopo di mostrare l'edificio e le sue parti, intese come gli ambienti che lo articolano, siano essi principali, accessori e pertinenze. I documenti di base afferiscono esclusivamente al progetto architettonico, e vengono realizzati in scale differenti a seconda del livello di progettazione: 1:200 per il progetto preliminare, ed 1:100 per quello definitivo ed esecutivo, nonché per i rilievi, i costruttivi e gli as built.
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della pianta, che deve essere corredata da almeno due sezioni tra loro ortogonali, di cui almeno una intersecante la principale scala di comunicazione ai vari livelli, e dai prospetti di ogni fronte dell'edificio. Gli elaborati di localizzazione specifici hanno invece l'obiettivo di individuare e collocare all'interno della rappresentazione dell'edificio i differenti elementi, attraverso l'impiego di griglie e quotature, utilizzando segni convenzionali e rimandando, attraverso un sistema di codici, alle distinte elementi e componenti, alle schede tecniche dei prodotti, alle specifiche tecniche ed ai capitolati speciali d'appalto ed al computo metrico estimativo. Detti documenti vengono impiegati nei rilievi, nei progetti definitivi, esecutivi e costruttivi e negli as built, alla scala di 1:100 o 1:50, in funzione della grandezza dei particolari da rappresentare. In generale, la scala 1:50 si preferisce per il layout degli arredi, mentre si impiega il rapporto di 1:100 per tutti gli altri usi.
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della pianta; solo in casi particolari è necessario corredare le piante con sezioni e prospetti, che in generale non vegnono prodotti.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di localizzazione suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
Localizzazione di base
  • L(--) Piante dei singoli piani che compongono l'edificio, le aree esterne di pertinenza, e dei locali ad esso connessi in scala 1:200 (preliminare) o 1:100
  • L(--) Sezioni, di cui almeno una sulle scale e l'altra ad essa ortogonale o subortogonale, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100
  • L(--) Prospetti di tutti i fronti dell'edificio, compresi quelli privi di qualsiasi apertura, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100
nessuno documento nessuno documento nessuno documento
Localizzazione specifica
  • Pianta di localizzazione degli infissi esterni L(31) ed interni L(32) in scaa 1:100
  • Piante di localizzazione delle pareti esterne L(21) ed interne L(22) in scala 1:100
  • Piante di localizzazione dei solai di chiusura L(27) ed interni L(23) in scala 1:100
  • Pianta e sezioni degli arredi e delle attrezzature (layout arredi) L(8-) in scala 1:100 (preliminare) o 1:50
  • L(17) Pianta delle opere di palificazione in scala 1:100
  • L(16) Pianta delle opere di contenimento in scala 1:100
  • L(28) Pianta dei fili fissi in scala 1:100
  • L(16) Pianta delle fondazioni in scala 1:100
  • L(28) Pianta delle carpenterie metalliche e degli impalcati in scala 1:100
  • L(28) Schema dei telai in scala 1:100
  • L(50) Planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:100
  • L(53) Pianta delle adduzioni e degli scarichi idrici con schema funzionale in scala 1:100
  • L(54) Pianta delle adduzioni gas con schema funzionale in scala 1:100
  • L(57) Pianta delle reti di smaltimento aeriformi con schema funzionale in scala 1:100
  • L(55), L(56), L(57) Pianta delle reti di climatizzazione con schema funzionale in scala 1:100
  • L(68) Pianta dell'impianto di spegnimento incendi con schema funzionale in scala 1:100
  • L(60) Planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:100
  • Pianta dell'impianto elettrico L(62) e di illuminazione L(63) con schema funzionale in scala 1:100
  • L(64) Pianta dell'impianto televisivo, telefonico, citofonico e di trasmissione dati con schema funzionale in scala 1:100
  • L(66) Pianta degli impianti di trasporto verticale e orizzontale con schema funzionale in scala 1:100
  • L(68) Pianta del sistema di messa a terra e parafulmine con schema funzionale in scala 1:100
  • L(68) Pianta dell'impianto di rilevazione antincendio con schema funzionale in scala 1:100
  • L(68) Pianta dell'impianto antifuto e antintrusione con schema funzionale in scala 1:100

Per economia, nel progetto architettonico si tende a realizzare un'unico tipo di tavola nel quale sono presenti sia le informazioni di base che quelle specifiche di tutte le opere civili, ivi comprese le informazioni relative alle finiture; se la costruzione è particolarmente complessa, è uso realizzare queste tavole in scala 1:100, escludendo soltanto gli arredi, che vengono disegnati a parte in scala 1:50.

Costruzione e/o assemblaggio

Gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio sono destinati alla rappresentazione specifica degli elementi tecnici:

  • costruiti direttamente in opera (elaborati di costruzione);
  • costruiti fuori opera ma assemblati o montati in opera (elaborati di assemblaggio).

Questo tipo di elaborati viene spesso denominato, insieme a quelli di produzione, con il termine di particolare costruttivo.
Le forme di rappresentazione che si utilizzano sono sia le piante, che i prospetti e le sezioni; in funzione della complessità degli elementi, è possibile produrre uno o più disegni esplicativi, per comporre ed organizzare i quali si utilizzano le regole delle proiezioni ortogonali.
Gli elementi che fanno parte della normale pratica costruttiva, come ad esempio murature e tramezzature, non necessitano di essere rappresentate nei particolari costruttivi: è sufficiente indicarne la posizione negli elaborati di localizzazione ed indicarne le specifiche tecniche nel capitolato speciale d'appalto e nel computo metrico estimativo. La seguente tabella raccoglie gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
  • Costruttivi delle pareti (chiusure A(21) e partizioni A(22)) in scala 1:20
  • Assemblaggio di pareti prefabbricate (A(21) o A(22)) e particolare dei nodi in scala 1:20 o 1:10
  • Costruttivi di controsoffittature (A(35)) in scala 1:20 o 1:1
  • Costruttivi di sistemi di isolamento e impermeabilizzazione di pareti (A(31)) e solai (A(37)), in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Costruttivi delle pavimentazioni esterne (A(10)), con particolare riferimento alle interferenze ed agli allacciamenti con gli impianti (pozzetti, caditoie), in scala 1:20 o 1:10
  • Assemblaggio di ringhiere (A(34)), parapetti (A(33)), cancellate fisse o apribili, ed opere da fabbro in genere in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Costruttivi di opere in pietra da realizzarsi in in cantiere, come completamento di elementi quali, gradini, soglie, davanzali, in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Assemblaggio di opere in pietra, come panchine e basamenti (A(10)), in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Assemblaggio di opere in lattoneria, come coppelle, carterature, scossaline, elementi di protezione, in scala 1:20, 1:10 e 1:5
  • Assemblaggio degli arredi (A(8-)), con particolare riferimento alle interferenze ed agli allacciamenti con gli impianti, in scala 1:50 o 1:20
  • A(28) Sezioni di armatura delle travi in scala 1:50
  • A(28) Sezioni di armatura dei pilastri in scala 1:50
  • A(16) Piante e sezioni di armatura dei plinti in scala 1:50
  • A(16) Piante di armatura delle piastre e delle platee in scala 1:50
  • A(23) Pianta e sezioni di armatura dei solai in scala 1:50
  • A(28) Nodi delle strutture in acciaio in scala 1:20 e/o 1:10
  • A(5-) Assemblaggio delle centrali termiche e di trattamento in scala 1:50 o 1:20
  • A(53) Assemblaggio delle macchine idrauliche a servizio delle reti di distribuzione in scala 1:50 o 1:20
  • A(53) Costruttivi delle reti di intercettazione e scarico delle acque, dei pozzetti di ispezione, di raccolta, di rilancio e delle vasche di degrassazione e di decantazione in scala 1:20 o 1:10
  • A(66) Assemblaggio degli impianti di trasporto, in scala 1:50, 1:20 o 1:10
  • A(68) Assemblaggio delle centrali antincendio e dei gruppi di sollevamento, in scala 1:50, 1:20 o 1:10
(da compilare)

Produzione di elementi

Gli elaborati per la produzione di elementi sono destinati alle officine che realizzano elementi tecnici o parti di essi che vengono impiegati in cantiere. Come per quelli di costruzione e/o assemblaggio, anche per questo tipo di disegno di solito si impiega il nome di particolari costruttivi.
Le forme di rappresentazione che si utilizzano sono tanto le piante, quanto i prospetti e le sezioni; in funzione della complessità degli elementi, è possibile produrre uno o più disegni esplicativi, per comporre ed organizzare i quali si utilizzano le regole delle proiezioni ortogonali.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
  • A(31) e A(32) Abaco degli infissi, in scala 1:10 o 1:5
(da compilare) (da compilare) (da compilare)

Voci correlate

Note

  1. [Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991]Saverio Mecca (1991).
    Il progetto edilizio esecutivo. La Nuova Italia Scientifica. Show in Bibliography
    . Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici originali sono: Informazione generale In, Distinta componenti Dc, Distinta elementi tecnici De, Distinta spazi Ds). Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera P in luogo dell'originaria lettera C.
  2. [Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991]Saverio Mecca (1991).
    Il progetto edilizio esecutivo. La Nuova Italia Scientifica. Show in Bibliography
    .
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