Livello di progettazione

Da TecnoLogica.

Descrizione

È l'espressione utilizzata nella legge sui lavori pubblici ed il suo regolamento di attuazione per indicare la particolare fase di progettazione alla quale un elaborato appartiene.
Ordinata secondo una scala a complessità crescente, l'attività progettuale può essere suddivisa nei seguenti livelli:

Di questi, il livello 0 fa parte della fase di programmazione economica e cioè del momento in cui l'Amministrazione pubblica verifica se la costruzione edilizia può essere realizzata e se è possibile sostenere la spesa.
I tre livelli successivi (1, 2 e 3) fanno parte dell'attività di progettazione propriamente detta, e definiscono la costruzione in tutte le sue parti, fino a chiarire tutti i processi costruttivi che saranno necessari in fase di cantiere.
Il quarto livello appartiene già alla fase esecutiva dei lavori: viene redatto dall'Appaltatore allo scopo di recepire il progetto esecutivo e/o di proporre eventuali modifiche che comportino a parità di spesa una migliore realizzazione, o siano più aderenti ai propri standard di lavoro, e deve essere approvato dal Direttore dei Lavori. Di solito riguardano aspetti di dettaglio, come la modifica di giunti ed ancoraggi o l'impiego di una particolare tecnica di posa in opera.
Il quinto livello consiste nella redazione degli elaborati grafici della costruzione così come realizzata (appunto as built) ed è un onere o della Direzione dei lavori o dell'Appaltatore, a seconda del contratto stipulato.
Per la legge sui lavori pubblici, i livelli 4 e 5 non sono obbligatori.

Voci correlate

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