Pianta Architettonica

Da TecnoLogica.

Descrizione

Nel progetto architettonico e nel rilievo, la pianta è quell'elaborato grafico che permette di rappresentare la suddivisione dell'edificio nei diversi ambienti, ivi compresi gli spazi esterni che sono di sua immediata pertinenza.
Per tale motivo, deve realizzarsi una diversa pianta per ogni piano che si trova nella costruzione; qualora due o più livelli si dovessero ripetere identicamente, allora è possibile sostituire la rappresentazione di ognuno di essi con quella di un piano tipo.
La pianta è un elaborato di localizzazione, cioè permette di individuare tanto gli ambienti quanto gli elementi che li delimitano: se essa individua solo gli ambienti, allora si dirà di localizzazione di base; in caso contrario si dirà di localizzazione specifica.

Localizzazione di base

Una pianta di localizzazione di base ha lo scopo principale di rappresentare gli ambienti che compongono quel particolare livello, la forma, le dimensioni, eventuali suddivisioni interne, gli ingressi, gli affacci e le prese d'aria. Nel grafico quindi dovranno essere disegnati:

  • la posizione dello zero di progetto, se visibile, opportunamente evidenziata;
  • l'ingresso alla costruzione, se il livello è a contatto con un accesso esterno; l'ingresso deve essere opportunamente evidenziato con una freccia posta all'esterno e rivolta verso l'interno dell'edificio;
  • il corpo scala; ogni rampa di scala deve essere corredata di una freccia che parte dalla parte più bassa ed arriva a toccare la parte più alta del piano inclinato; in corrispondenza di ogni smonto deve essere indicata la quota in metri riferita allo zero di progetto;
  • il vano ascensore, opportunamente indicato con una scritta;
  • eventuali rampe inclinate; ogni rampa deve essere corredata di una freccia che parte dalla parte più bassa ed arriva a toccare la parte più alta del piano inclinato; in corrispondenza di ogni smonto deve essere indicata la quota riferita allo zero di progetto;
  • l'ingresso a eventuali unità immobiliari indipendenti; l'ingresso deve essere opportunamente evidenziato con una freccia posta all'esterno e rivolta verso l'interno dell'unità immobiliare;
  • il codice identificativo di ogni ambiente;
  • l'altezza interna in metri di ogni ambiente (distanza che passa dal'estradosso del solaio inferiore all'intradosso del solaio superiore);
  • le dimensioni interne dei lati che compongono il perimetro di ogni ambiente, in metri;
  • tutte le pareti, interne ed esterne;
  • tutti gli infissi, interni ed esterni, con indicato il verso di apertura ed il codice identificativo;
  • i solai di calpestio, compresi i salti di quota dovuti alla presenza di gradini o di vuoti sottostanti; su ogni solaio deve essere riportata la quota in metri rispetto allo zero di progetto;
  • balconi, loggie e passerelle; su ognuno deve essere riportata la quota in metri rispetto allo zero di progetto;
  • eventuali abbassamenti o rialzamenti della quota del soffitto, dovuti a travi intradossate o controsoffittature, indicati con linea tipo K5; in corrispondenza deve essere riportata l'altezza;
  • la disposizione degli igienici nei bagni;
  • le dimensioni esterne della costruzione;
  • tracce dei piani di sezione (tipo H1) con le frecce indicative;
  • frecce di altre proiezioni quando si utilizza il metodo delle frecce;
  • riferimento ad altri elaborati di costruzione/assemblaggio o di produzione di elementi;
  • il riferimento incrociato ai documenti che contengono dei rimandi alla pianta.

Voci correlate

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