Esigenza
Da TecnoLogica.
Definizioni
Ciò che di necessità si richiede per il corretto svolgimento di un’attività dell'utente o di una funzione tecnologica[1].
Descrizione
Nell'analisi esigenziale-prestazionale l'esigenza è la traduzione in termini tecnici dei bisogni dell'utente, e cioè di colui che, in qualche modo, utilizza la costruzione edilizia. La definizione delle esigenze è quindi di fondamentale importanza nella tecnologia, intendendo questa come la teoria che orienta le scelte tecniche da parte del progettista.
La normativa tecnica ha affrontato il problema della definizione delle esigenze in due momenti differenti: il primo negli anni '80, quando sono state varate le principali norme UNI relative all'analisi esigenziale-prestazionale, ed il secondo nel 2008, quando si è reso necessario indicare un metodo di approccio alla valutazione multicriteria eco-orientata.
La norma del 1981
La UNI 8289 del 1981 definisce sette classi di esigenza che esprimono i bisogni dell'utente finale, e cioè del principale utilizzatore del bene architettonico. In quanto classi, queste sono da intendersi come contenitori delle singole esigenze, che però non vengono indicate. La medesima norma non esclude poi la possibilità di ampliare il numero ed il tipo delle classi di esigenza in funzione di una diversa tipologia di utenza.
La norma del 2008
Con la UNI 11277 la norma introduce un articolato schema per indicare la struttura teorica sulla quale effettuare le valutazioni ambientali, e cioè quelle verifiche della qualità ambientale che dovrebbe declinarsi attraverso il benessere degli utenti finali e l'ecosostenibilità degli interventi. Si comprende quindi come la norma ponga due target di valutazione: l'uomo e l'ambiente naturale.
In funzione di questi, sono definite tre classi di esigenza: il benessere, la salvaguardia dell'ambiente e l'utilizzo razionale delle risorse, che vengono articolate ognuna in esigenze, riferite a loro volta sia a specifiche fasi del ciclo di vita, sia a specifici requisiti, appositamente introdotti nella stessa norma. In tutto le esigenze introdotte sono diciotto:
Classe di esigenza | Esigenza |
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Salvaguardia ambientale |
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Utilizzo razionale delle risorse |
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Benessere, igiene e salute dell'utente |
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Purtroppo le singole esigenze sono soltanto introdotte dalla norma, ma non definite.
Criticità ed integrazioni
Il paragrafo deve intendersi come contributo originale dell'autore
Nonostante nella UNI 8289:1981 le esigenze non siano state esplicitamente specificate, nella pratica si sono sviluppati ambiti professionali ben definiti che possono considerarsi la naturale articolazione delle classi, perché ne interpretano in chiave tecnica le specifiche caratteristiche. Molto spesso però, sia dal punto di vista terminologico che da quello concettuale, occorre adottare criteri di rigore culturale allo scopo di poter definire con esattezza gli ambiti, i confini logici e gli strumenti che li qualificano, anche e soprattutto in funzione delle classi di esigenza alle quali appartengono.
Anche le esigenze indicate dalla UNI 11277:2008 possono essere utilmente corrette allo scopo di introdurle nel quadro teorico più ampio dell'analisi esigenziale-prestazionale.
La seguente tabella:
Classe di esigenza | Definizione | Descrizione | Esigenze |
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Sicurezza | Insieme delle condizioni relative alla incolumità degli utenti, nonché alla difesa e prevenzione di danni in dipendenza da fattori accidentali, nell'esercizio del sistema edilizio | Capacità del subsistema tecnologico o di sue parti a non danneggiarsi nelle condizioni di esercizio o a causa di fattori accidentali statisticamente prevedibili |
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Benessere | Insieme delle condizioni relative a stati del sistema edilizio adeguati alla vita, alla salute ed allo svolgimento delle attività degli utenti | Capacità del subsistema ambientale o di sue parti a sviluppare stati in grado di favorire lo svolgimento delle azioni da parte degli utenti e a impedire rischi per la loro salute | |
Fruibilità | Insieme delle condizioni relative all'attitudine del sistema edilizio ad essere adeguatamente usato dagli utenti nello svolgimento delle attività | Capacità del sistema edilizio a favorire l'uso delle sue parti |
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Aspetto | Insieme delle condizioni relative alla fruizione percettiva del sistema edilizio da parte degli utenti | da definire |
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Gestione | Insieme delle condizioni relative all'economia di esercizio del sistema edilizio | Capacità del sistema edilizio o di sue parti di facilitare le operazioni relative al suo ciclo di vita, dalla realizzazione alla dismissione |
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Integrabilità | Insieme delle condizioni relative all'attitudine delle unità e degli elementi del sistema edilizio a connettersi funzionalmente tra di loro | Capacità del sistema edilizio o di sue parti di facilitare le operazioni relative al suo adattamento alle nuove necessità che dovessero sorgere durante il suo impiego |
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Salvaguardia dell'ambiente | Insieme delle condizioni relative al mantenimento e miglioramento degli stati dei sovrasistemi di cui il sistema edilizio fa parte | Capacità del sistema edilizio di ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti, ed a favorire la protezione dei sovrasistemi naturali e socioculturali |
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riassume le diverse esigenze raggruppate nelle sette classi come definite dalla UNI 8289:1981[2]; in ogni singola classe invece sono riportati i criteri di scelta delle singole esigenze ed i relativi requisiti.
Voci correlate
Note
- ↑ UNI 10838:1999.
- ↑ Per i motivi per i quali si ritiene di non estendere le classi anche a Utilizzo razionale delle risorse, cfr. Classe di esigenza.
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