Documento grafico

Da TecnoLogica.

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==Descrizione==
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Documento che assume il [[disegno]], ed in particolare quello [[disegno tecnico|tecnico]] come mezzo prevalente di comunicazione delle informazioni.<br/>
Documento che assume il [[disegno]], ed in particolare quello [[disegno tecnico|tecnico]] come mezzo prevalente di comunicazione delle informazioni.<br/>
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Nella pratica della [[progettazione]] e del [[rilievo (Rappresentazione)|rilievo]], i differenti elaborati si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie le tipologie di documenti grafici ed il loro relativo codice di identificazione<ref><bib id="Mecca 1991">Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991</bib>. Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici modificati sono: Informazione generale '''In''', Distinta componenti '''Dc''', Distinta elementi tecnici '''De''', Distinta spazi '''Ds'''. Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera '''P''' in luogo dell'originaria lettera '''C'''.</ref>:
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Nella pratica della [[progettazione]] e del [[rilievo (Rappresentazione)|rilievo]], i differenti elaborati si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie i tipi di documenti grafici ed il loro relativo codice di identificazione<ref><bib id="Mecca 1991">Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991</bib>. Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici modificati sono: Informazione generale '''In''', Distinta componenti '''Dc''', Distinta elementi tecnici '''De''', Distinta spazi '''Ds'''. Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera '''P''' in luogo dell'originaria lettera '''C'''.</ref>:
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Nell'ottica di ridurre il numero degli elaborati da produrre, a favore non soltanto di una riduzione dei tempi di lavoro ma anche di una maggiore facilità di lettura e di comprensione delle informazioni, può accadere che un unico documento possa racchiudere più informazioni e rendere inutile la produzione di alcuni o tutti i documenti tabulati sopra riportati.<br/>
Nell'ottica di ridurre il numero degli elaborati da produrre, a favore non soltanto di una riduzione dei tempi di lavoro ma anche di una maggiore facilità di lettura e di comprensione delle informazioni, può accadere che un unico documento possa racchiudere più informazioni e rendere inutile la produzione di alcuni o tutti i documenti tabulati sopra riportati.<br/>
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==Piano di classificazione SfB==
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Per codicizzare gli elaborati è possibile utilizzare le indicazioni del [[Piano di classificazione SfB]], ed in particolare quanto contenuto nella [[Piano di classificazione SfB/Tavola 1|Tavola 1]]. È possibile, infatti<ref name="mecca"><bib id="Mecca 1991">Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991</bib>.</ref>, nominare [[vista (Rappresentazione)|viste]] e [[sezione (Rappresentazione)|sezioni]] attraverso una stringa alfanumerica di otto caratteri così composti:
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#il primo carattere è la lettera dell'alfabeto latino che indica il tipo di documento grafico: '''I''', '''L''', '''A''', '''P'''; più raramente '''S''', '''E''' e '''C''' se le distinte vengono realizzate con elaborati grafici;
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#il secondo carattere è '''sempre''' una parentesi tonda aperta '''('''  ;
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#il terzo ed il quarto carattere sono due numeri che corrispondono al codice della Tavola 1 del Pc/SfB indicante il tipo di elemento raffigurato; se l'elaborato è generale (cioè rappresenta più elementi differenti) allora al posto dei due numeri si scrivono due tratti orizzontali '''--''';
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#il quinto carattere è '''sempre''' una parentesi tonda chiusa ''')'''  ;
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# il sesto e il settimo carattere corispondono ad un numero progressivo.
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Per esempio, la planimetria generale di inquadramento dell'area avrà un codice tipo '''I(--)01''' perché:
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*'''I''' corrisponde ad un ''elaborato di informazione generale'';
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*'''--''' corrisponde a ''nessun elemento particolare'';
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*''01'' corrisponde a ''primo elaborato di informazione generale''.
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Se nel progetto si inserisce una seconda planimetria, ad esempio quella catastale, questa avrebbe il codice '''I(--)02'''.<br/>
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Andando avanti con gli elaborati, comincerebbero quelli di localizzazione di base: le piante, i prospetti e le sezioni; anche questi non si riferiscono ad alcun elemento in particolare, per cui avrebbero codice tipo '''L(--)''' seguiti da un numero progressivo: '''01''', '''02''', '''03''', ecc.<br/>
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Si procede quindi a codificare gli elaborati di localizzazione specifica: una pianta nella quale sono posizionati, ad esempio, i tramezzi interni avrebbe codice '''L(22)'' seguita da un numero progressivo ('''01''' per il primo livello, '''02''' per il secondo, e così via). Può accadere che nella stessa pianta siano presenti non soltanto i tramezzi interni, ma anche le pareti esterne, per cui il codice sarebbe '''L(2-)''', dove per '''2-''' si intende genericamente ''Strutture di elevazione al rustico'', gruppo al quale appartengono sia le [[partizione interna|partizioni]] che le [[chiusura|chiusure]].<br/>
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Sugli elaborati di localizzazione vengono poi inseriti i richiami agli [[elemento tecnico|elementi]] che vengono rappresentati in dettaglio negli elaborati di costruzione e produzione; il codice di questi ultimi è preceduto da una '''A''' (''costruzione e/o assemblaggio'') o una '''P''' (''produzione''). Un infisso esterno, ad esempio, che deve essere prodotto in un'officina al di fuori del cantiere, ha un codice tipo '''P(31)''', seguito da un numero progressivo; un particolare costruttivo di un pozzetto di scarico dell'acqua piovana avrebbe invece un codice tipo '''A(53)'''.
==Informazione generale==
==Informazione generale==
Gli elaborati di informazione generale hanno lo scopo di collocare l'oggetto rappresentato all'interno del contesto territoriale, secondo declinazione di carattere geografico, funzionale, geologico, abilitativo e relazionale con il contesto esterno.<br/>
Gli elaborati di informazione generale hanno lo scopo di collocare l'oggetto rappresentato all'interno del contesto territoriale, secondo declinazione di carattere geografico, funzionale, geologico, abilitativo e relazionale con il contesto esterno.<br/>

Versione delle 19:10, 13 mar 2012

Sinonimi, acronimi, traduzioni

Sinonimi

Elaborato grafico. Grafico.

Descrizione

Documento che assume il disegno, ed in particolare quello tecnico come mezzo prevalente di comunicazione delle informazioni.
Nella pratica della progettazione e del rilievo, i differenti elaborati si distinguono a seconda dell'oggetto che vogliono identificare o mostrare. La seguente tabella raccoglie i tipi di documenti grafici ed il loro relativo codice di identificazione[1]:

Cod. Nome Oggetto Descrizione Scala
I Informazione generale Opere esterne Indivuduare, identificare, localizzare e dimensionare l'oggetto in relazione alle opere esterne ed al contesto urbano
  • 1:5000
  • 1:2000
  • 1:1000
  • 1:500
L Localizzazione di base Edificio Identificare, localizzare e dimensionare parti e spazi interni ed esterni dell'edificio e mostrare la forma complessiva mediante proiezioni ortogonali
  • 1:500
  • 1:200
  • 1:100
Localizzazione specifica Localizzare griglie di coordinazione, punti fissi e piani di riferimento e di misurazione. Fornire altre informazioni di natura generale per le quali la scala risulta appropriata. Indicare i riferimenti ad altri documenti
  • 1:200
  • 1:100
Elemento tecnico Dare informazioni di posizionamento di elementi tecnici
  • 1:100
  • 1:50
A Costruzione e/o assemblaggio Mostrare particolari di costruzione di elementi e delle loro parti
  • 1:50
  • 1:20
  • 1:10
  • 1:5
P Produzione di elementi Elemento e/o sue parti Mostrare la forma, le dimensioni, eventualmente le modalità di esecuzione e montaggio di elementi o sottoelementi.
Mostrare la forma e le dimensioni di elementi che non possono essere definiti adeguatamente nei disegni di costruzione (A)
  • 1:20
  • 1:10
  • 1:5
  • 1:2

A questi si aggiungono quei documenti tabulati che utilizzano sia il disegno tecnico che il linguaggio scritto, sottoforma di schede e tabelle, che possono essere stampate e diffuse sia in forma di tavola grafica che di fascicolo:

Cod. Nome Oggetto Descrizione Scala
S Distinta spazi Ambiente Raccogliere le informazioni ripetitive relative alle caratteristiche tecniche di finitura, dotazione impiantistica e arredo di tutti gli ambienti
  • 1:50
  • 1:20
E Distinta elementi tecnici Elemento tecnico Raccogliere le informazioni ripetitive relative alle caratteristiche tecniche degli elementi tecnici
  • 1:20
  • 1:10
  • 1:5
  • 1:2
C Distinta componenti Elemento tecnico e componenti Raccogliere le informazioni aggiuntive relative alle parti costituenti un elemento tecnico
  • 1:10
  • 1:5
  • 1:2

Nell'ottica di ridurre il numero degli elaborati da produrre, a favore non soltanto di una riduzione dei tempi di lavoro ma anche di una maggiore facilità di lettura e di comprensione delle informazioni, può accadere che un unico documento possa racchiudere più informazioni e rendere inutile la produzione di alcuni o tutti i documenti tabulati sopra riportati.

Piano di classificazione SfB

Per codicizzare gli elaborati è possibile utilizzare le indicazioni del Piano di classificazione SfB, ed in particolare quanto contenuto nella Tavola 1. È possibile, infatti[2], nominare viste e sezioni attraverso una stringa alfanumerica di otto caratteri così composti:

  1. il primo carattere è la lettera dell'alfabeto latino che indica il tipo di documento grafico: I, L, A, P; più raramente S, E e C se le distinte vengono realizzate con elaborati grafici;
  2. il secondo carattere è sempre una parentesi tonda aperta (  ;
  3. il terzo ed il quarto carattere sono due numeri che corrispondono al codice della Tavola 1 del Pc/SfB indicante il tipo di elemento raffigurato; se l'elaborato è generale (cioè rappresenta più elementi differenti) allora al posto dei due numeri si scrivono due tratti orizzontali --;
  4. il quinto carattere è sempre una parentesi tonda chiusa )  ;
  5. il sesto e il settimo carattere corispondono ad un numero progressivo.

Per esempio, la planimetria generale di inquadramento dell'area avrà un codice tipo I(--)01 perché:

  • I corrisponde ad un elaborato di informazione generale;
  • -- corrisponde a nessun elemento particolare;
  • 01 corrisponde a primo elaborato di informazione generale.

Se nel progetto si inserisce una seconda planimetria, ad esempio quella catastale, questa avrebbe il codice I(--)02.
Andando avanti con gli elaborati, comincerebbero quelli di localizzazione di base: le piante, i prospetti e le sezioni; anche questi non si riferiscono ad alcun elemento in particolare, per cui avrebbero codice tipo L(--) seguiti da un numero progressivo: 01, 02, 03, ecc.
Si procede quindi a codificare gli elaborati di localizzazione specifica: una pianta nella quale sono posizionati, ad esempio, i tramezzi interni avrebbe codice L(22) seguita da un numero progressivo ('01 per il primo livello, 02 per il secondo, e così via). Può accadere che nella stessa pianta siano presenti non soltanto i tramezzi interni, ma anche le pareti esterne, per cui il codice sarebbe L(2-), dove per 2- si intende genericamente Strutture di elevazione al rustico, gruppo al quale appartengono sia le partizioni che le chiusure.
Sugli elaborati di localizzazione vengono poi inseriti i richiami agli elementi che vengono rappresentati in dettaglio negli elaborati di costruzione e produzione; il codice di questi ultimi è preceduto da una A (costruzione e/o assemblaggio) o una P (produzione). Un infisso esterno, ad esempio, che deve essere prodotto in un'officina al di fuori del cantiere, ha un codice tipo P(31), seguito da un numero progressivo; un particolare costruttivo di un pozzetto di scarico dell'acqua piovana avrebbe invece un codice tipo A(53).

Informazione generale

Gli elaborati di informazione generale hanno lo scopo di collocare l'oggetto rappresentato all'interno del contesto territoriale, secondo declinazione di carattere geografico, funzionale, geologico, abilitativo e relazionale con il contesto esterno.
La forma più utilizzata è quella della planimetria, cioè di una vista in pianta che, per particolari situaizoni, può essere opportunamente corredata di sezioni.
Meno utilizzati, e con fine esclusivamente indicativo, sono le viste assonometriche e prospettiche.
Con riferimento al rilievo o al progetto, gli elaborati di informazione gererale sono:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
  • inquadramento geografico (contestualizzazione nel territorio)in scala 1:10000 e/o 1:5000
  • planimetria generale in scala 1:2000
  • planimetria catastale in scala1:2000
  • planimetria degli strumenti urbanisitici (tavole di zonizzazione) in scala 1:2000
  • planimetria di insieme, in scala 1:500
  • planimetria particolare, in scala 1:200
  • sezioni planimentriche particolari (eventuali), in scala 1:200
  • carta geologica in scala 1:10000 e/o 1:5000
  • planimetria delle indagini geologiche in scala 1:500
  • planimetria delle indagini geotecniche in scala 1:200
  • sezioni e profili geotecnici in scala 1:200
  • planimetria delle interferenze in scala 1:1000 o 1:500
  • planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:200
  • planimetria delle interferenze in scala 1:1000 o 1:500
  • planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:200

Localizzazione

Gli elaborati di localizzazione si suddividono in documenti di:

  • localizzazione di base
  • localizzazione specifici.

Gli elaborati di localizzazione di base hanno lo scopo di mostrare l'edificio e le sue parti, intese come gli ambienti che lo articolano, siano essi principali, accessori e pertinenze. I documenti di base afferiscono esclusivamente al progetto architettonico, e vengono realizzati in scale differenti a seconda del livello di progettazione: 1:200 per il progetto preliminare, ed 1:100 per quello definitivo ed esecutivo, nonché per i rilievi, i costruttivi e gli as built.
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della pianta, che deve essere corredata da almeno due sezioni tra loro ortogonali, di cui almeno una intersecante la principale scala di comunicazione ai vari livelli, e dai prospetti di ogni fronte dell'edificio. Gli elaborati di localizzazione specifici hanno invece l'obiettivo di individuare e collocare all'interno della rappresentazione dell'edificio i differenti elementi, attraverso l'impiego di griglie e quotature, utilizzando segni convenzionali e rimandando, attraverso un sistema di codici, alle distinte elementi e componenti, alle schede tecniche dei prodotti, alle specifiche tecniche ed ai capitolati speciali d'appalto ed al computo metrico estimativo. Detti documenti vengono impiegati nei rilievi, nei progetti definitivi, esecutivi e costruttivi e negli as built, alla scala di 1:100 o 1:50, in funzione della grandezza dei particolari da rappresentare. In generale, la scala 1:50 si preferisce per il layout degli arredi, mentre si impiega il rapporto di 1:100 per tutti gli altri usi.
La forma di rappresentazione più utilizzata è quella della pianta; solo in casi particolari è necessario corredare le piante con sezioni e prospetti, che in generale non vegnono prodotti.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di localizzazione suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
Localizzazione di base
  • Piante dei singoli piani che compongono l'edificio, le aree esterne di pertinenza, e dei locali ad esso connessi in scala 1:200 (preliminare) o 1:100
  • Sezioni, di cui almeno una sulle scale e l'altra ad essa ortogonale o subortogonale, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100
  • Prospetti di tutti i fronti dell'edificio, compresi quelli privi di qualsiasi apertura, in scala 1:200 (preliminare) o 1:100
Localizzazione specifica
  • Piante di localizzazione delle chiusure e delle partizioni verticali in scala 1:100
  • Piante di localizzazione delle chiusure e delle partizioni orizzontali in scala 1:100
  • Pianta e sezioni degli arredi e delle attrezzature (layout arredi) in scala 1:100 (preliminare) o 1:50
  • Pianta dei fili fissi in scala 1:100
  • Pianta delle fondazioni in scala 1:100
  • Pianta delle carpenterie metalliche e degli impalcati in scala 1:100
  • Schema dei telai in scala 1:100
  • Planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:100
  • Pianta delle adduzioni e degli scarichi idrici con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta delle adduzioni gas con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta delle reti di smaltimento aeriformi con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta delle reti di climatizzazione con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta dell'impianto di spegnimento incendi con schema funzionale in scala 1:100
  • Planimetria delle reti impiantistiche esterne in scala 1:100
  • Pianta dell'impianto elettrico e di illuminazione con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta dell'impianto televisivo, telefonico, citofonico e di trasmissione dati con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta degli impianti di trasporto verticale e orizzontale con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta del sistema di messa a terra e parafulmine con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta dell'impianto di rilevazione antincendio con schema funzionale in scala 1:100
  • Pianta dell'impianto antifuto e antintrusione con schema funzionale in scala 1:100

Per economia, nel progetto architettonico si tende a realizzare un'unica tipologia di tavola nella sono presenti sia le informazioni di base che quelle specifiche di tutte le opere edili, ivi comprese le informazioni relative alle finiture; se la costruzione è particolarmente complessa, è uso realizzare queste tavole in scala 1:100, escludendo soltanto gli arredi, che vengono disegnati a parte in scala 1:50.

Costruzione e/o assemblaggio

Gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio sono destinati agli elementi tecnici:

  • costruiti direttamente in opera (elaborati di costruzione);
  • costruiti fuori opera ma assemblati o montati in opera (elaborati di assemblaggio).

Le forme di rappresentazione che si utilizzano sono tanto le piante, quanto i prospetti e le sezioni; in funzione della complessità degli elementi, è possibile produrre uno o più disegni esplicativi, per comporre ed organizzare i quali si utilizzano le regole delle proiezioni ortogonali.
Gli elementi che fanno parte della normale pratica costruttiva, come ad esempio murature e tramezzature, non necessitano di essere rappresentate nei particolari costruttivi: è sufficiente indicarne la posizione negli elaborati di localizzazione ed indicarne le specifiche tecniche nel capitolato speciale d'appalto e nel computo metrico estimativo. La seguente tabella raccoglie gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
  • Costruttivi delle pareti (chiusure e partizioni) in scala 1:20
  • Assemblaggio di pareti prefabbricate e particolare dei nodi in scala 1:20 o 1:10
  • Costruttivi di sistemi di isolamento e impermeabilizzazione di pareti e solai, in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Costruttivi delle pavimentazioni esterne, con particolare riferimento alle interferenze ed agli allacciamenti con gli impianti (pozzetti, caditoie), in scala 1:20 o 1:10
  • Assemblaggio di ringhiere, parapetti, cancellate fisse o apribili, ed opere da fabbro in genere in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Costruttivi di opere in pietra da realizzarsi in in cantiere, come completamento di elementi quali, gradini, soglie, davanzali, in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Assemblaggio di opere in pietra, come panchine e basamenti, in scala 1:20, 1:10 o 1:5
  • Assemblaggio di opere in lattoneria, come coppelle, carterature, scossaline, elementi di protezione, in scala 1:20, 1:10 e 1:5
  • Assemblaggio degli arredi, con particolare riferimento alle interferenze ed agli allacciamenti con gli impianti, in scala 1:50 o 1:20
  • Sezioni di armatura delle travi in scala 1:50
  • Sezioni di armatura dei pilastri in scala 1:50
  • Piante e sezioni di armatura dei plinti in scala 1:50
  • Piante di armatura delle piastre e delle platee in scala 1:50
  • Pianta e sezioni di armatura dei solai in scala 1:50
  • Nodi delle strutture in acciaio in scala 1:20 e/o 1:10
  • Assemblaggio delle centrali termiche e di trattamento in scala 1:50 o 1:20
  • Assemblaggio delle macchine idrauliche a servizio delle reti di distribuzione in scala 1:50 o 1:20
  • Costruttivi delle reti di intercettazione e scarico delle acque, dei pozzetti di ispezione, di raccolta, di rilancio e delle vasche di degrassazione e di decantazione in scala 1:20 o 1:10
  • Assemblaggio degli impianti di trasporto, in scala 1:50, 1:20 o 1:10
  • Assemblaggio delle centrali antincendio e dei gruppi di sollevamento, in scala 1:50, 1:20 o 1:10
(da compilare)

Produzione di elementi

Gli elaborati per la produzione di elementi sono destinati alle officine che realizzano elementi tecnici o parti di essi che vengono impiegati in cantiere.
Le forme di rappresentazione che si utilizzano sono tanto le piante, quanto i prospetti e le sezioni; in funzione della complessità degli elementi, è possibile produrre uno o più disegni esplicativi, per comporre ed organizzare i quali si utilizzano le regole delle proiezioni ortogonali.
La seguente tabella raccoglie gli elaborati di costruzione e/o assemblaggio suddivisi in funzione della tipologia di rilievo (Rappresentazione) o progetto:

Architettonico Strutturale Meccanico Elettrico
  • Abaco degli infissi, in scala 1:10 o 1:5
(da compilare) (da compilare) (da compilare)

Voci correlate

Note

  1. [Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991]Saverio Mecca (1991).
    Il progetto edilizio esecutivo. La Nuova Italia Scientifica. Show in Bibliography
    . Rispetto a quanto riportato nell'opera, qui il contributore ha preferito ridurre il codice ad una singola lettera (i codici modificati sono: Informazione generale In, Distinta componenti Dc, Distinta elementi tecnici De, Distinta spazi Ds. Inoltre, per i disegni di produzione e assemblaggio si è preferito utilizzare la lettera P in luogo dell'originaria lettera C.
  2. [Saverio Mecca, Il progetto edilizio esecutivo, NIS 1991]Saverio Mecca (1991).
    Il progetto edilizio esecutivo. La Nuova Italia Scientifica. Show in Bibliography
    .
La consultazione di TecnoLogica è preordinata alla lettura delle avvertenze

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