Resistenza termica di intercapedini d'aria
Da TecnoLogica.
Versione delle 12:31, 11 feb 2012, autore: Lucarck (Discussione | contributi)
Grandezza fisica | |
Tipologia | Derivata scalare estensiva |
Simbolo: | |
Unità di misura | |
Sistema internazionale: | metro quadrato kelvin su watt (m2K/W) |
Sistema tecnico: | |
Sistema imperiale: | |
Branca fisica: |
È la resistenza termica offerta dallo strato d'aria contenuto all'interno di un elemento tecnico che costituisce una chiusura o una partizione interna di un ambiente.
Indice |
Descrizione
Resistenza all'avanzamento del calore offerta dalla quantità di aria contenuta all'interno di un elemento tecnico attraverso il quale scorre il flusso termico.
La resistenza dipende da diversi fattori:
- morfologici, perché è differente se le superfici che contengono lo strato d'aria sono parallele, piane e perpendicolari al flusso o no;
- tecnici, perché varia in funzione della ventilazione dell'intercapedine.
Calcolo
Intercapedini d'aria semplici
Le modalità di calcolo[1] si applicano ad intercapedini caratterizzate da:
- essere delimitate da superifici piane, parallele tra loro, perpendicolari al flusso termico e con un'emissività non minore di 0.8;
- avere uno spessore inferiore al 10% delle altre due dimensioni;
- non scambiare aria con il lato interno[2].
Voci correlate
Note
- ↑ UNI EN ISO 6946:1999.
- ↑ Questa condizione dobrebbe preventivamente definire cosa si intende per lato interno. Tale affermazione si può facilmente interpretare consideranco che le intercapedini ventilate di solito sono posizionate sulle chiusure per cui per lato esterno si considera quello rivolto verso l'ambiente esterno alla costruzione.
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