Progettazione ambientale/Progetto

Da TecnoLogica.

logo Questa pagina contiene elementi frutto di una o più ricerche originali dei contributori, che nel testo sono però opportunamente evidenziate. Nella sua consultazione, quindi, devi fare particolare attenzione a tutte le indicazioni e le note bibliografiche in esso contenute.

Se sei giunto qui da un'altra pagina per errore, per favore torna indietro e correggi il collegamento.

Il lemma è un contributo originale dell'autore

Descrizione

Nella progettazione ambientale, la fase di progetto ha lo scopo di definire tutte le parti della costruzione edilizia cercando di soddisfare contemporaneamente le classi di esigenza del benessere e della salvaguardia dell'ambiente.
Dopo aver scelto le modalità di conformazione, collocazione e composizione delle unità ambientali, degli elementi spaziali e di quelli tecnici, durante la progettazione dovranno definirsi tutti i particolari della costruzione seguendo delle linee guida che, in Italia, possono essere ricondotte alla norma UNI 11277:2007[1].
Raggruppando queste linee guida[2], è possibile ottenere le seguenti tabelle, ognuna delle quali è corredata delle strategie di progettazione che dovranno essere seguite nella fase di scelta delle diverse opzioni.

Salvaguardia dell'ambiente

Rispetto del contesto socioculturale ed eco sistemico

Requisito UNI 11277 Strategie da utilizzare
Adeguato inserimento paesaggistico nel contesto, anche in relazione al rispetto delle visuali e alla compatibilità con la morfologia del terreno Evitare costruzioni molto alte che possono impedire la visuale del paesaggio da altri punti del luogo
Utilizzare tipi edilizi che fanno parte del contesto storico del luogo
Evitare costruzioni la cui forma prescinda dall’andamento del terreno
Protezione delle specie vegetali di particolare valore e inserimento di nuove specie vegetali Evitare l’abbattimento delle specie vegetali presenti, prevedendone al massimo lo spostamento in un luogo vicino
Prevedere l’inserimento di altre specie vegetali appartenenti all’ecosistema del luogo
Tutela e valorizzazione della diversità biologica del contesto naturalistico In una valutazione di impatto ambientale, la costruzione non deve incidere negativamente sullo stato della flora e della fauna dell’ecosistema del luogo
Massimizzazione della percentuale di superficie drenante Evitare di pavimentare le superfici esterne
Realizzare esclusivamente pavimentazioni drenanti

Risparmio delle risorse

Requisito UNI 11277 Strategie da utilizzare
Contenimento dell'area di sedime degli edifici Utilizzare tipi edilizi e soluzioni formali in grado di minimizzare le superfici destinate agli ambienti connettivi
Riduzione del consumo di acqua potabile Prevedere impianti di distribuzione dell’acqua diversificati, utilizzando quella potabile solo per bere o trattare i cibi
Recupero, per usi compatibili, delle acque meteoriche Prevedere sistemi di raccolta e riuso dell’acqua piovana per utilizzi diversi: lavaggio degli ambienti, irrigazione, etc.
Recupero ambientale del terreno di sbancamento Limitare il trasporto a discarica del terreno di sbancamento, utilizzandolo per effettuare rinterri e rilevati
Riduzione del fabbisogno d'energia primaria e sostituzione di fonti energetiche da idrocarburi con fonti rinnovabili o assimilate Utilizzo di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda
Utilizzo di sistemi geotermici per il mantenimento della temperatura dei fluidi (circa 10°C)
Utilizzo di sistemi microeolici per la produzione di energia elettrica
Utilizzo di sistemi fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
Utilizzo di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale Utilizzare materiali che prevedono ridotti processi di trasformazione, di seguito elencati per ordine crescente di carico ambientale: formatura meccanica, formatura elettrica (elettroforgiatura, elettrosaldatura, tagli laser), zincatura e verniciatura a caldo, cottura o asciugatura in forni, formatura termica o per fusione e pultrusione, sintesi e polimerizzazione
Utilizzare materiali che non devono essere trasportati per grandi distanze
Riduzione degli impatti negativi nelle operazioni di manutenzione Il piano di manutenzione della costruzione deve prevedere strategie che permettono di ridurre il consumo di risorse, l’emissione di rifiuti e di sostanze tossico/nocive nell’ambiente
Gestione ecocompatibile del cantiere Durante la cantierizzazione devono essere previste strategie che permettono di ridurre il consumo di risorse, l’emissione di rifiuti e di sostanze tossico/nocive nell’ambiente

Contenimento dei rifiuti

Requisito UNI 11277 Strategie da utilizzare
Gestione ecocompatibile dei rifiuti Redazione di un piano di gestione di fine vita (PGFV) nel quale sono indicati i rifiuti prodotti dalla dismissione costruzione e i sistemi di riciclo e smaltimento
Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani Il progetto deve prevedere adeguati spazi per la raccolta differenziata dei rifiuti, accessibili ai mezzi di trasporto per lo smaltimento
Riduzione dell'emissione di inquinanti dell'aria climalteranti - gas serra Ridurre o eliminare processi di produzione che prevedono la produzione di energia tramite la combustione
Ridurre l’impiego di macchinari che utilizzano motori a scoppio
Utilizzo di materiali, elementi e componenti ad elevato potenziale di riciclabilità Utilizzo di elementi e componenti facilmente disassemblabili (uniti attraverso attacchi di tipo meccanico, evitando giunzioni termochimiche)
Utilizzo di materiali per i quali è attualmente possibile il riciclo (metalli, vetro, plastica)
Utilizzo di materiali, elementi e componenti caratterizzati da un'elevata durabilità Utilizzo di elementi realizzati con un ridotto numero di componenti
Utilizzo di materiali con elevata resistenza alle sollecitazioni meccaniche ed alla fatica
Utilizzo di materiali, elementi e componenti riciclati Utilizzo di materiali provenienti da processi di riciclo dei rifiuti
Utilizzo di tecniche costruttive che facilitino il disassemblaggio a fine vita Utilizzo di sistemi di giunzione a secco

Voci correlate

Note

  1. In realtà questa norma definisce le proprie indicazioni come requisiti; tale dicitura però entra in contrasto con quella utilizzata nell'analisi esigenziale prestazionale, per cui si ritiene qui più opportuno utilizzare il termine linea guida.
  2. Il raggruppamento delle linee guida è un contributo originale dell'autore.
La consultazione di TecnoLogica è preordinata alla lettura delle avvertenze

Ogni contributore è responsabile dei propri inserimenti.
Il progetto è opera di Luca Buoninconti © 2011-2024.

Strumenti personali