Ordini architettonici

Da TecnoLogica.

Stili, insieme di regole che si sono sviluppate nel corso dei secoli e che sono state utilizzate dagli Architetti di varie epoche per realizzare, proporzionare e decorare gli elementi architettonici delle proprie costruzioni.

Cap tuscanico.jpg Cap dorico.jpg Cap ionico.jpg Cap Ionico mod.jpg Cap corinzio.jpg Cap composito.jpg
Capitello tuscanico.jpg Capitello dorico.jpg Capitello ionico greco.jpg Capitello ionico mod.jpg Capitello corinzio.jpg Capitello composito.jpg
Ordine tuscanico Ordine dorico Ordine ionico
greco
Ordine ionico
moderno
Ordine corinzio Ordine composito

Indice

Ordini architettonici greci

Ordini greci.jpg

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Gli ordini architettonici sviluppati nell'antica Grecia sono stati principalmente utilizzati per realizzare i templi, e costituiscono un insieme di regole per proporzionare le colonne, gli architravi e tutti gli altri elementi di cui queste costruzioni erano composte.

Il sistema trilitico secondo tali ordini veniva realizzato utilizzando delle colonne come piedritti, e delle architravi come elemento traverso; a loro volta le colonne venivano scomposte in base, fusto e capitello, mentre sull'architrave veniva posizionato un secondo elemento orizzontale decorato con statue a rilievo, detto fregio.
Partendo dal basso, quindi, gli ordini si articolano in:

  • stilobate, cioè una base di pietra di forma rettangolare su cui poggia tutta la costruzione;
  • colonna, che costituisce il piedritto del sistema trilitico, a sua volta articolato in:
  1. base, che costituisce il piede della colonna, e poggia direttamente sullo stilobate;
  2. fusto, che rappresenta la colonna vera e propria;
  3. capitello, che si trova in sommità del fusto, sul quale poggia il traverso del sistema;
  • trabeazione, cioè l'elemento orizzontale del sistema trilitico, composto di:
  1. architrave, che svolge il compito "portante";
  2. fregio, che assolve la funzione estetica decorativa, e che viene arricchito di elementi a rilievo.

A seconda del modo con cui vengono modellati colonna e trabeazione, gli ordini possono essere distinti in dorico, ionico e corinzio.

Ordine dorico

Dorico base colonna trabeazione.jpg
Colonna dorica.jpg

Tra i tre ordini greci, quello dorico è il più antico, ed ha un carattere di maestosa solennità e di forza, e per tale motivo è stato scelto per realizzare importanti templi del passato, come il Partenone ad Atene.
La colonna presenta diverse caratteristiche distintive:

  • è priva di base, per cui il fusto poggia direttamente sullo stilobate;
  • il fusto è scanalato da una serie di archi di circonferenza;
  • il capitello è schiacciato, ed è composto da un parallelepipedo superiore detto àbaco che poggia su un tronco di cono rovesciato detto echìno.

L'altezza di tutta la colonna è di circa 7 o 8 volte il diametro della base, e si rastrema, cioè si riduce di spessore verso il capitello per apparire più snella.
La trabeazione è composta da un architrave liscio su cui poggia un fregio nel quale si alternano elementi decorativi detti triglìfi a scene scultoree a rilievo dette mètope.

Ordine ionico

Ionico base colonna trabeazione.jpg
Colonna ionica.jpg

L'ordine ionico, più recente rispetto a quello dorico, si è sviluppato nella zona orientale della Grecia ed ha la caratteristica di essere più "leggero"; tale resa estetica è stata raggiunta attraverso un sapiente impiego delle proporzioni e dell'apparato decorativo.
L'ordine ionico è stato impiegato nell'Acropoli di Atene per l'Eretteo e il tempio di Atena Nike, e all'interno del nàos nel Partenone.
La colonna è articolata in:

  • base, schiacciata e costituita da elementi sporgenti e rientranti;
  • fusto, allungato e scanalato con archi di circonferenza leggermente distanziati tra loro, allo scopo di creare uno spazio detto listello;
  • capitello, costituito da un àbaco di dimensioni molto ridotte, e due grandi volùte poggianti su un cilindro.

La trabeazione è costituita da:

  • un architrave tripartito, cioè diviso in tre fasce orizzontali allo scopo di risultare più sottile di quanto non fosse nella realtà;
  • un fregio continuo, privo di interruzioni, dove il rilievo è unitario e spesso raffigura una storia, legata alla divinità a cui il tempio era dedicato, che può essere "letta" da sinistra verso destra.

La colonna è circa 9 volte il diametro della base, quindi più alta e stretta rispetto a quella dorica, e anch'essa rastremata verso il capitello. Queste proporzioni e l'espediente di tripartire l'architrave gli hanno conferito, come già detto, un maggiore slancio.

Ordine corinzio

Corinzio base colonna trabeazione.jpg
Colonna corinzia.jpg

Ancora più recente dello ionico, l'ordine corinzio fu creato, secondo quanto racconta l'architetto romano Vitruvio, dallo scultore Callimaco originario forse di Corinto nel V secolo a.C. Tale ordine unisce senso di leggerezza e grande ricercatezza nella decorazione.

Questo ordine non ebbe grande successo nel periodo classico; fu invece più utilizzato in epoca ellenistica (tempio di Zeus Olimpico ad Atene), ed ebbe ampia diffusione in epoca romana.

La colonna e la trabeazione sono identiche rispetto all'ordine ionico; solo il fusto - ugualmente scanalato con listelli - è leggermente più slanciato, tanto da raggiungere un'altezza di 9,5 volte il diametro di base. Tale risultato è ottenuto grazie all'impiego di un elaboratissimo capitello, che somiglia ad un cesto dal quale fuoriescono delle foglie di àcanto (una pianta ornamentale) disposte su due file, al di sopra delle quali si trovano due piccole volùte simili a quelle ioniche ma inclinate rispetto all'osservatore, su cui poggia poi un sottile àbaco.

Ordine tuscanico

Tuscanico base colonna trabeazione.jpg

(da compilare)

Ordine composito

Composito base colonna trabeazione.jpg

(da compilare)

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