Rumore ferroviario
Da TecnoLogica.
Descrizione
Con tale indicazione intende quello prodotto dal passaggio di un treno su una linea ferroviaria, dovuta al rotolamento delle ruote sulle rotaie ed ai rumori aerei prodotti dall'avanzamento dei vagoni.
Occorre notare che, fissato un punto di ascolto in prossimità della linea, l'inquinamento acustico prodotto per la presenza di un'infrastruttura ferroviaria non è costante nel tempo, ma si modifica cicilicamente secondo quattro fasi:
- rumore nullo: il rumore ferroviario è assente perché sulla linea non si trova alcun treno in transito;
- rumore in aumento: il rumore aumenta progressivamente perché sulla linea un treno è in avvicinamento rispetto al punto di ascolto;
- rumore massimo: il rumore è al suo massimo in quanto il treno sta transitando davanti al punto di ascolto;
- rumore in diminuzione: il rumore si riduce progressivamente perché il treno è in allontanamento rispetto al punto di ascolto.
La determinazione del rumore ferroviario può essere quindi condotta ricercando:
- il rumore massimo prodotto dal treno durante il suo transito davanti al punto di ascolto;
- il rumore medio stabilito in un intervallo di tempo[1].
Il rumore massimo prodotto da un treno in transito dipende da una serie di fattori, quali la velocità di percorrenza, la lunghezza del treno e la qualità del materiale rotabile.
Il rumore medio dipende dalla qualità del materiale rotabile e dalla frequenza con la quale i treni passano sull'infrastruttura stessa.
Se il punto di ascolto non si trova in prossimità dell'infrastruttura, occorre tener presente una serie di attenuazioni, dovute alla distanza (divergenza geometrica), alla lunghezza del tratto di binari (angolo di vista) ed alla presenza di ostacoli naturali (alberi) o artificiali (costruzioni) che si frappongono tra la sorgente del rumore ed il punto di osservazione.
(da completare)
Calcolo
Metodo approssimato
Il paragrafo è un contributo orignale dell'autore
In assenza di altri dati relativi al traffico ferroviario, è possibile utilizzare questo metodo approssimato per determinare in via speditiva il livello di rumore[2].
Per il rumore massimo, è possibile utilizzare la seguente tabella, funzione del tipo di linea e della distanza dell'ascoltatore rispetto al bordo della linea ferroviaria; per le misure intermedie è possibile interpolare linearmente:
Linea | Distanza [m] | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | 10 | 50 | 100 | 500 | 1000 | 5000 | |
Alta velocità | 121 | 106 | 99 | 84 | 77 | 63 | 54 | 37 |
Nazionale | 128 | 112 | 105 | 89 | 83 | 66 | 54 | 30 |
Locale | 127 | 111 | 104 | 89 | 84 | 62 | 51 | 28 |
Metropolitana | 110 | 94 | 87 | 72 | 67 | 45 | 34 | 11 |
I valori di rumore riportati in tabella sono espressi in dB.
Per distanze superiori ai 5 km, il rumore ferroviario è praticamente impercettibile, e comunque rumori inferiori ai 40 dB sono quasi certamente coperti dal rumore di fondo del luogo.
(da completare)
Voci correlate
Note
- ↑ Può essere utile considerare intervalli di un'ora, di otto ore o di un'intera giornata.
- ↑ Questo metodo approssimato in realtà si basa su un algoritmo noto in letteratura: il modello del CSTB. L'approssimazione si basa sulla determinazione di tutti i parametri da inserire, che sono riportati nella seguente tabella:
Linea Lunghezza [m] Altezza [m] Velocità [m/s] Rotaia Carrozza Flusso treni [h/bin] Binari Alta velocità 364 4.0 83 1.0 6.0 2 2 Nazionale 260 4.0 66 1.5 1.0 4 2 Locale 156 4.0 40 3.0 0.5 1 2 Metropolitana 156 3.5 25 1.5 3.0 12 2
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