Requisito
Da TecnoLogica.
Definizioni
Traduzione di un’esigenza in fattori atti a individuare le condizioni di soddisfacimento da parte di un organismo edilizio o di sue parti spaziali o tecniche, in determinate condizioni di uso e/o di sollecitazione. I requisiti vengono normalmente classificati in:
- requisiti funzionali spaziali;
- requisiti ambientali;
- requisiti tecnologici;
- requisiti tecnici;
- requisiti operativi;
- requisiti di durabilità;
- requisiti di manutenibilità.[1]
~ ambientale
Traduzione di un’esigenza in fattori fisico-ambientali e in richieste di servizi tecnologici, atti a individuarne le condizioni di soddisfacimento da parte di una unità ambientale.[1]
~ di durabilità
Traduzione di un requisito tecnologico nelle caratteristiche funzionali alla durata e alla sua affidabilità che connotano un elemento tecnico per il soddisfacimento del requisito stesso.[1]
~ funzionale spaziale
Traduzione di un’esigenza in fattori geometrico dimensionali e di organizzazione degli spazi, atti a individuarne le condizioni di soddisfacimento da parte di un elemento spaziale.[1]
~ di durabilità
Traduzione di un requisito tecnico nelle caratteristiche di operabilità manutentiva che connotano un elemento tecnico per il soddisfacimento del requisito stesso.[1]
~ operativo
Traduzione di un requisito tecnico in caratteristiche tecnico-dimensionali e di relazione che connotano un elemento tecnico per il soddisfacimento del requisito stesso.[1]
~ tecnico
Traduzione di un requisito tecnologico nelle caratteristiche intrinseche (chimiche, fisiche, meccaniche, ecc.) che devono connotare le parti componenti di un elemento tecnico per il soddisfacimento del requisito stesso.[1]
~ tecnologico
Traduzione di un’esigenza in fattori tecnico-scientifici atti a individuarne le condizioni di soddisfacimento da parte di un subsistema tecnologico e/o di un elemento tecnico.[1]
Sinonimi, acronimi, traduzioni
Traduzioni
Inglese: Requirement.
Descrizione
I requisiti rappresentano la trasposizione a livello tecnico delle esigenze confrontate con il sistema di agenti, e cioè quell'insieme di fattori ambientali ed economici operante sull'organismo edilizio[2].
Le norme[2][3] identificano diversi requisiti, anche se è possibile individuarne di nuovi in funzione delle caratteristiche dell'intervento da realizzare[1].
I requisiti sono descritti sotto forma di definizioni; quando occorre darne una descrizione contestualizzata e legata all'esigenza da soddisfare, bisogna utilizzare una forma normlizzata, e cioè si devono indicare:
- l'elemento tecnico coinvolto;
- i diversi agenti che esercitano una o più azioni;
- la condizione d'uso;
- il requisito di riferimento;
- la classe di esigenza alla quale il requisito appartiene[2].
In ordine alfabetico, i requisiti sono[4]:
- Adeguato inserimento paesaggistico nel contesto, anche in relazione al rispetto delle visuali e alla compatibilità con la morfologia del terreno;
- Affidabilità;
- Anigroscopicità;
- Asetticità;
- Assenza dell'emissione di odori sgradevoli;
- Assenza dell'emissione di sostanze nocive;
- Assorbimento acustico;
- Assorbimento luminoso;
- Attitudine all'integrazione impiantistica;
- Attrezzabilità;
- Aumento di scambi termici radiativi in periodi di sottoriscaldamento;
- Comodità d'uso e manovra;
- Comprensibilità delle manovre;
- Contenimento dell'area di sedime degli edifici;
- Controllo adattivo delle condizioni di comfort termico;
- Controllo degli effetti del vento dominante estivo;
- Controllo degli effetti del vento dominante invernale;
- Controllo del contenuto energetico intrinseco;
- Controllo del fattore solare;
- Controllo del flusso luminoso;
- Controllo del rumore prodotto;
- Controllo dell'aggressività dei fluidi;
- Controllo della combustione;
- Controllo della condensazione interstiziale;
- Controllo della condensazione superficiale;
- Controllo dell'inerzia termica;
- Controllo della portata;
- Controllo della pressione di erogazione;
- Controllo della scabrosità;
- Controllo della temperatura dei fluidi;
- Controllo della temperatura di uscita dei fumi;
- Controllo delle dispersioni - fluidi, gas, elettricità;
- Controllo delle dispersioni di calore per rinnovo d'aria;
- Controllo delle tolleranze;
- Degradazione biologica dei liquami;
- Efficienza;
- Facilità di intervento;
- Gestione ecocompatibile dei rifiuti;
- Gestione ecocompatibile del cantiere;
- Idrorepellenza;
- Illuminazione naturale;
- Impermeabilità ai fluidi aeriformi;
- Impermeabilità ai liquidi;
- Impianto elettrico e disposizione degli elettrodomestici, in modo da esporre gli utenti a valori minimi di campo elettromagnetico;
- Inerzia termica per la climatizzazione;
- Integrazione;
- Isolamento acustico;
- Isolamento elettrico;
- Isolamento termico[5];
- Limitazione dei rischi di esplosione;
- Manutenibilità;
- Massimizzazione della percentuale di superficie drenante;
- Protezione degli spazi d'attività esterni da fonti di rumore esterne agli spazi stessi;
- Protezione degli spazi d'attività esterni da variazioni del fondo elettromagnetico generato da fonti artificiali;
- Protezione degli spazi interni da fonti di rumore;
- Protezione delle specie vegetali di particolare valore e inserimento di nuove specie vegetali;
- Pulibilità;
- Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani;
- Reazione al fuoco;
- Recuperabilità;
- Recupero ambientale del terreno di sbancamento;
- Recupero, per usi compatibili, delle acque meteoriche;
- Regolabilità;
- Resistenza agli agenti aggressivi;
- Resistenza agli attacchi biologici;
- Resistenza al fuoco;
- Resistenza al gelo;
- Resistenza alle intrusioni;
- Resistenza all'irraggiamento;
- Resistenza meccanica;
- Riduzione degli effetti di disturbo visivi;
- Riduzione degli impatti negativi nelle operazioni di manutenzione;
- Riduzione del consimo di acqua potabile;
- Riduzione del fabbisogno d'energia primaria e sostituzione di fonti energetiche da idrocarburi con fonti rinnovabili o assimilate;
- Riduzione dell'emissione di inquinanti dell'aria climalteranti - gas serra;
- Riduzione delle concentrazioni di radon;
- Riduzione delle emissioni tossiche/nocive di materiali, elementi e componenti;
- Riduzione di scambi termici radiativi tra persona e superfici circostanti in periodi di sovrariscaldamento;
- Riparabilità;
- Smaltimento dei gas nocivi;
- Sostituibilità;
- Stabilità chimico reattiva;
- Stabilità morfologica;
- Tenuta agli aeriformi;
- Tenuta all'acqua;
- Tenuta alla grandine;
- Tenuta alla neve;
- Tenuta alle polveri;
- Tutela e valorizzazione della diversità biologica del contesto naturalistico;
- Utilizzo di materiali, elementi e componenti a ridotto carico ambientale;
- Utilizzo di materiali, elementi e componenti ad elevato potenziale di riciclabilità;
- Utilizzo di materiali, elementi e componenti caratterizzati da un'elevata durabilità;
- Utilizzo di materiali, elementi e componenti riciclati;
- Utilizzo di tecniche costruttive che facilitino il disassemblaggio a fine vita;
- Utilizzo passivo di fonti rinnovabili per il raffrescamento e la ventilazione igienico-sanitaria;
- Utilizzo passivo di fonti rinnovabili per il riscaldamento;
- Utilizzo passivo di fonti rinnovabili per l'illuminazione;
- Ventilazione.
Voci correlate
Classe di esigenza
Esigenza
Prestazione
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 UNI 10838:1999
- ↑ 2,0 2,1 2,2 UNI 8290-2:1983.
- ↑ UNI 11277:2008.
- ↑ I requisiti in tondo sono della UNI 8290-2:1983, quelli in corsivo della UNI 11277:2008.
- ↑ La voce è presente sia in UNI 8290-2:1983 che in UNI 11277:2008.
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