Pilastro in calcestruzzo armato
Da TecnoLogica.
Descrizione
(da compilare)
Predimensionamento
(da compilare)
Predimensionamento geometrico
Il lemma è un contributo originale dell'autore
Nelle primissime fasi di progetto occorre predimensionare con grande rapidità la struttura; possono quindi adottarsi delle regole di tipo geometrico, cioè non supportate da alcun calcolo meccanico. Il predimensionamento risultante è grossolano, ma dà alcune indicazioni importanti ai fini progettuali soprattutto in fase preliminare.
In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione:
Apil = α Ainf,
dove:
- Apil è l'area del pilastro, in cm²;
- Ainf è l'area di influenza del solaio in laterocemento, in m²;
- α è un coefficiente, che è funzione del carico variabile secondo la seguente tabella:
α [cm²/m²] | Carico variabile [kN/m²] | |||
---|---|---|---|---|
1 | 2 | 4 | 6 | |
14 | 18 | 22 | 26 |
La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati b e h in modo tale che b h = Apil; per buona norma dovrebbe porsi bmin = hmin ≥ 30 cm. Con questa limitazione, Apil ≥ 900 cm².
Con tali limitazioni, le sezioni da utilizzare sono raccolte nella seguente tabella:
L'area del solaio si riferisce all'area di influenza che fa capo al pilastro (schematicamente ridotta ai casi 2x2, 3x3, 4x4, 5x5 e 6x6 metri); il numero di impalcati si riferisce al numero di piani che deve sostenere il pilastro. Le differenti colonne sono in funzione del carico variabile.
Voci correlate
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