Pilastro in calcestruzzo armato
Da TecnoLogica.
m (Ha protetto "Pilastro in calcestruzzo armato" ([edit=autoconfirmed] (infinito) [move=autoconfirmed] (infinito))) |
|||
(3 revisioni intermedie non mostrate.) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Bozza}} | {{Bozza}} | ||
+ | {{Ricerca}} | ||
==Descrizione== | ==Descrizione== | ||
(''da compilare'') | (''da compilare'') | ||
Riga 9: | Riga 10: | ||
In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione: | In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione: | ||
- | < | + | A<sub>pil</sub> = α A<sub>inf</sub>, |
dove: | dove: | ||
- | *< | + | * A<sub>pil</sub> è l'area del pilastro, in cm²; |
- | *< | + | * A<sub>inf</sub> è l'area di influenza del [[solaio in laterocemento]], in m²; |
- | * | + | * α è un coefficiente, che è funzione del carico variabile secondo la seguente tabella: |
{| class = "wikitable" | {| class = "wikitable" | ||
Riga 22: | Riga 23: | ||
! 1 !! 2 !! 4 !! 6 | ! 1 !! 2 !! 4 !! 6 | ||
|- | |- | ||
- | + | | 14 || 18 || 22 || 26 | |
|} | |} | ||
- | La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati | + | La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati ''b'' e ''h'' in modo tale che ''b h ''= A<sub>pil</sub>; per buona norma dovrebbe porsi ''b''<sub>min</sub> = ''h''<sub>min</sub> ≥ 30 cm. Con questa limitazione, A<sub>pil</sub> ≥ 900 cm².<br/> |
+ | Con tali limitazioni, le sezioni da utilizzare sono raccolte nella seguente tabella:<br/> | ||
+ | [[File:DimPilCls.png|600px]]<br/> | ||
+ | L'area del solaio si riferisce all'area di influenza che fa capo al pilastro (schematicamente ridotta ai casi 2x2, 3x3, 4x4, 5x5 e 6x6 metri); il numero di impalcati si riferisce al numero di piani che deve sostenere il pilastro. Le differenti colonne sono in funzione del carico variabile. | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
*[[Solaio in laterocemento]] | *[[Solaio in laterocemento]] | ||
+ | *[[Struttura]] | ||
*[[Trave in calcestruzzo armato]] | *[[Trave in calcestruzzo armato]] | ||
{{Footer}} | {{Footer}} |
Versione attuale delle 20:34, 4 ott 2020
Descrizione
(da compilare)
Predimensionamento
(da compilare)
Predimensionamento geometrico
Il lemma è un contributo originale dell'autore
Nelle primissime fasi di progetto occorre predimensionare con grande rapidità la struttura; possono quindi adottarsi delle regole di tipo geometrico, cioè non supportate da alcun calcolo meccanico. Il predimensionamento risultante è grossolano, ma dà alcune indicazioni importanti ai fini progettuali soprattutto in fase preliminare.
In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione:
Apil = α Ainf,
dove:
- Apil è l'area del pilastro, in cm²;
- Ainf è l'area di influenza del solaio in laterocemento, in m²;
- α è un coefficiente, che è funzione del carico variabile secondo la seguente tabella:
α [cm²/m²] | Carico variabile [kN/m²] | |||
---|---|---|---|---|
1 | 2 | 4 | 6 | |
14 | 18 | 22 | 26 |
La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati b e h in modo tale che b h = Apil; per buona norma dovrebbe porsi bmin = hmin ≥ 30 cm. Con questa limitazione, Apil ≥ 900 cm².
Con tali limitazioni, le sezioni da utilizzare sono raccolte nella seguente tabella:
L'area del solaio si riferisce all'area di influenza che fa capo al pilastro (schematicamente ridotta ai casi 2x2, 3x3, 4x4, 5x5 e 6x6 metri); il numero di impalcati si riferisce al numero di piani che deve sostenere il pilastro. Le differenti colonne sono in funzione del carico variabile.
Voci correlate
|