DM 18/12/1975/Norme relative all'arredamento ed alle attrezzature

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Norme tecniche

4. Norme relative all'arredamento ed alle attrezzature

4.0. Generalità

4.0.1. Tutti i locali o spazi della scuola dovranno essere dotati:
i) dell’arredamento e delle attrezzature necessarie ed indispensabili per assicurare lo svolgimento delle attività didattiche (ai livelli di informazione, ricerca, progetto, comunicazione e verifica) e delle attività integrative o parascolastiche previste dai vari tipi di scuola;
ii) delle attrezzature per l’educazione fisica;
iii) dei sussidi audiovisivi.

4.0.2. Le caratteristiche (tipo, forma e dimensioni) degli oggetti che costituiscono l’arredamento e le attrezzature dipendono:
i) dal tipo di scuola, dall’età e dalle esigenze psico-biologiche degli alunni;
ii) dalle attività e dalle operazioni che essi debbono consentire;
iii) dalle esigenze del lavoro individuale e di gruppo;
iv) dalle esigenze della flessibilità, combinabilità e trasportabilità (o meno) cui gli arredi e le attrezzature debbono rispondere;
v) dalle esigenze di una normalizzazione e standardizzazione tipologica e dimensionale.

4.0.3. Sono da intendersi facenti parte dell’arredamento quegli oggetti (arredi) fissi o mobili che:
i) consentono, sul loro piano e sulla loro superficie, di esplicare una azione o una attività didattica, o amministrativa, o comunque a servizio dei frequentatori della scuola, con o senza attrezzature o sussidi didattici (tavoli, tavoli da disegno, di lettura o per la mensa, etc., cattedre, scrivanie, banconi semplici di chimica o fisica, banchi per lavori in legno o in ferro od altro, cavalletti per dipingere o per scolpire, lavagne, superfici per appendere disegni od altro, tavoli da cucina, etc.);
ii) servono da appoggio ad una normale o particolare attrezzatura, o sussidio didattico (banconi per piccole attrezzature meccaniche di lavorazione, banconi per bilance, per prove elettriche, etc., tavoli per macchine da scrivere, contabili, etc., tavoli per sussidi audiovisivi o per macchine per insegnare; etc.);
iii) servono per conservare, a breve o a lungo termine, oggetti o materiali di proprietà, o in uso; degli alunni e degli insegnanti, o, in genere, di chi usufruisce dei locali della scuola (attaccapanni o armadietti spogliatoio, armadi, armadietti individuali per gli alunni, armadi per magazzini o dispense, scaffali per libri, vetrine per mostre, etc.);
iv) consentono l’esplicarsi delle funzioni di cui ai precedenti punti i) ed ii) e servono, al tempo stesso, per le funzioni di cui al precedente punto iii) (banconi per fisica o chimica con cassetti e scaffali sottostanti, tavoli con cassetti o sottopiani, carrelli, pareti attrezzate ad armadi e lavagne, etc.);
v) servono per adoperare gli arredi di cui ai precedenti punti i), ii) e iv) o per partecipare ad un’attività didattica (sedie, sgabelli, poltroncine da auditorio, etc.).

4.0.4. Il Ministero della pubblica istruzione, con l’osservanza di quanto contenuto nelle presenti norme, indicherà con successive disposizioni le caratteristiche degli arredi, se non appresso descritti, e delle attrezzature, per tipi di scuole e di attività.
Tali caratteristiche potranno essere oggetto di normativa da parte dell’UNI. In questo caso, prima che le norme siano rese esecutive, dovranno essere sottoposte all’approvazione del Ministero della pubblica istruzione.

4.1. Caratteristiche degli arredi

4.1.1. Arredamento dell'unità pedagogica
Per quanto riguarda l’arredamento necessario all’unità pedagogica negli spazi per insegnamenti non specializzati (aule normali) delle scuole elementari e secondarie di primo e secondo grado, e nello spazio per le attività ordinate della scuola materna, esso dovrà essere previsto di forma e di dimensioni adeguati alle varie classi di età degli alunni ed al tipo di scuola: tavoli e sedie per gli alunni, tavoli e sedie per l’insegnante, lavagne, armadi (o pareti attrezzate contenenti armadi) per la biblioteca di classe (nella scuola elementare e secondaria di primo grado), per la custodia del materiale didattico di uso quotidiano, schermo mobile per proiezioni, eventuale lavagna luminosa, apparecchi per proiezione di diapositive e filmine compreso il cavalletto e tavolo reggiproiettore.
Le caratteristiche e le dimensioni da osservarsi per i tavoli rettangolari e per le sedie degli alunni e degli insegnanti, e per le lavagne, sono quelle di cui alle norme UNI. Non sono da escludersi, specie nella scuola materna ed elementare, forme del piano del tavolo per gli alunni diverse dal rettangolo o dal quadrato, sempre tenendo presente, però, l’osservanza della norma relativa alla combinabilità di tali arredi per consentire attività di gruppo variamente articolate.

4.1.2. Allo scopo di evitare gli effetti di abbagliamento per riflessione le superfici di lavoro dovranno rispondere alla norma di cui al punto 5.2.4.
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