Cavo elettrico
Da TecnoLogica.
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Descrizione
(da compilare)
Dimensionamento
Il dimensionamento di un cavo elettrico dipende da una serie di fattori:
- il tipo di conduttore utilizzato (rame o alluminio);
- il tipo di isolante che riveste il conduttore (gomma comune, pvc, polietilene reticolato)
- il tipo di posa del cavo (tubi, canaline, etc.)
- il numero dei conduttori posati;
- la temperatura di esercizio;
- la lunghezza del cavo.
Di prassi è possibile considerare che, per lunghezze dei cavi contenute (inferiori a 100 metri) l'area della sezione del conduttore è determinata dalla portata del suo conduttore; per cavi lunghi (superiori a 100 metri) l'area è invece determinata dalla caduta di tensione, che deve essere contenuta entro il 3% nei cavi di illuminazione, nel 5% negli altri casi, ed eccezionalmente nel 10% nel caso di forza motrice alla messa in servizio di più apparecchiature elettriche.
In generale, per impianti domestici o assimilabili[1], le sezioni del conduttore (in rame) da utilizzarsi sono:
- 4 mm2 per i conduttori che dal contatore si allacciano al quadro elettrico di sezionamento;
- 2.5 mm2 per i conduttori dell'impianto prese e forza motrice (16 A);
- 1.5 mm2 per i conduttori dell'impianto di illuminamento (10 A).
In caso di ambiguità o difformità dalle condizioni standard sarà necessario procedere al dimensionamento analitico della sezione del conduttore.
Voci correlate
- Caduta di tensione elettrica
- Conduttore elettrico
- Impianto elettrico
- Portata elettrica di un conduttore
Note
- ↑ Per questi impianti valgono le seguenti condizioni:
- impianto sotto traccia in tubazioni, con un numero massimo di 5/6 cavi monofase (o un numero di conduttori equivalenti per cavi bifase);
- cavi con conduttori in rame e rivestimento in PVC;
- temperature di esercizio intorno ai 30°C
- tensione di 220 V e potenza massima di 3500 W
- portata nominale di 10 A per l'impianto di illuminamento e di 16 A per quello prese e forza motrice.
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