Roccia

Da TecnoLogica.

Insieme compatto o sciolto di uno o più minerali che si rinviene in natura o è prodotto dall'attività dell'uomo.

Descrizione

Le rocce sono un gruppo di materiali estremamente vario, che comprenderebbe la quasi totalità presente in natura. Nel linguaggio tecnico delle costruzioni si intende con questo termine un sottoinsieme più ristretto, perché esclude tutti i prodotti di natura organica (legno, fibre, pelli), e quelli che si ottengono dalla raffinazione del metallo, dalla polimerizzazione e dalla ceramizzazione, che costituiscono categorie a parte.
Le modalità di classificazione sono numerose:

  • in relazione al loro stato di aggregazione;
  • rispetto alla struttura;
  • con riferimento alla genesi;
  • in funzione del processo di produzione.

Stato di aggregazione

Le rocce possono dividersi in rocce lapidee e rocce terrigene, queste ultime chiamate anche rocce sciolte.
Le rocce lapidee sono quelle più comunemente utilizzate in edilizia. Con il termine pietra si indica in particolare la roccia lapidea naturale, ma anche quella artificiale non confezionata in cantiere (si esclude, ad esempio, il calcestruzzo armato ed in genere tutti i conglomerati artificiali).
Le rocce terrigene sono suddivise utilizzando principalmente criteri di tipo morofologico, tendenti a distinguere forma e dimensione dei grani che le costituiscono. Si hanno:

  • l'acciottolato, dove i grani hanno le dimensioni della ghiaia (superiore a 5 mm) e la forma arrotondata;
  • il pietrame, con grani delle dimensioni della ghiaia, o superiore, ma con forma irregolare;
  • il terreno, con grani delle dimensioni più piccole della ghiaia (uguale o inferiore a 5 mm), indifferentemente dalla forma.

La sabbia è, ad esempio, un particolare terreno con grani delle dimensioni comprese tra 5 e 1 mm.

Struttura

La struttura di una roccia è la relazione spaziale tra i minerali costituenti che si osserva alla macro scala.
Possono distinguersi diverse strutture, anche in funzione dello stato di aggregazione:

La struttura, oltre a determinare proprietà e caratteristiche fisiche, è molto importante dal punto di vista estetico, perché conferisce un particolare carattere alle rocce, soprattutto per le pietre. Si avranno quindi colori omogenei, o diversamente screziati, o venati.

Genesi

La genesi, cioè il processo di formazione, è estremamente importante soprattutto per le rocce naturali.

In generale si dicono a genesi primaria, o rocce primarie, le rocce magmatiche, o rocce ignee o rocce eruttive, la cui origine è dovuta alla consolidazione del magma, un prodotto fuso di origine prevalentemente silicatica. Se il raffreddamento - e il conseguente consolidamento - avviene al di sotto della crosta terrestre, la roccia si dice intrusiva; al contrario, il raffreddamento all'aria o sott'acqua genera una roccia detta effusiva. La differenza tra i due tipi è sostanziale ai fini della tessitura (rapporti spaziali microscopici dei diversi minerali costituenti): rocce intrusive si raffreddano molto lentamente, ed hanno una tessitura spiccatamente cristallina; rocce effusive si consolidano molto velocemente, ed hanno una tessitura soprattutto amorfa. In generale, la tessitura cristallina è molto più compatta, resistente e tenace di quella amorfa, e quindi si preferisce per impieghi strutturali o destinati al logorìo durante l'uso (come le pavimentazioni stradali); la tessitura amorfa è più facilmente lavorabile, quindi migliore nel caso di prodotti dalla forma complessa (cornici, paraste) da utilizzare nella decorazione. La struttura può essere sia omogenea che clastica.

Hanno genesi secondaria le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche perché sono il prodotto di trasformazione di una roccia già esistente, che può indifferentemente essere a sua volta primaria o secondaria.

Le rocce sedimentarie sono originate dalla disgregazione, che avviene per i più disparati motivi, di altri minerali in frammenti, che poi possono essere trasportati in altri luoghi dove si accumulano. Qui possono restare sotto forma di rocce terrigene (come il terreno e la sabbia), o possono innescarsi dei meccanismi di litificazione grazie ai quali i vari grani diventano più o meno coesi tra loro, a formare una pietra. Le rocce sedimentarie sono estremamente diffuse in natura, tanto da costituire l'80% della quantità disponibile[1]. Dal punto di vista della struttura, possono presentarsi omogenee, clastiche e stratificate: in quest'ultimo caso si riconoscono dei piani di sedimentazione che poi, per via dei movimenti della crosta terrestre, possono anche ruotare o deformarsi considerevolmente. In generale, le rocce sedimentarie non hanno la resistenza e la durezza di quelle ignee.

Le rocce metamorfiche hanno origine dalla trasformazione di rocce preesistenti a causa di sopravvenute condizioni ambientali che intervengono sulla struttura chimica dei minerali costituenti. In generale, i fattori principali che determinano il metamorfismo sono il crescere della temperatura e della pressione, condizioni che di solito si rinvengono negli strati profondi del terreno. Anche la presenza di fluidi, come acqua e anidride carbonica, è una componente fondamentale per ottenere nuove rocce.
Le rocce metamorfiche possono presentare resistenze molto elevate, perché a seguito del metamorfismo è possibile assistere a processi di cristallizzazione ed accrescimento dei cristalli (nucleazione e accrescimento).

Produzione

Le rocce possono distinguersi, ai fini del processo produttivo, in due categorie principali: naturali e artificiali.

Le rocce naturali sono tutti quegli aggregati minerali che si rinvengono in natura e che costituiscono la crosta terrestre. Vengono estratte da cave o, come suol dirsi, cavate per poi essere lavorate nei modi più disparati; dagli aggregati in forma litificata possono ottenersi tanto blocchi da squadrare quanto pietrame o sabbia (quest'ultima come prodotto di scarto del taglio a sega).

Le rocce artificiali sono gli aggregati minerali che vengono prodotti attraverso un processo di produzione, che li trasforma rispetto a come vengono rinvenuti in natura.
Le pietre artificiali, anche dette pietre ricostruite o pietre ricomposte sono prodotti che imitano la pietra naturale, e sono ottenuti miscelando aggregati con leganti; differiscono dai conglomerati perché questi ultimi appaiono come palesemente artificiali, senza mimetizzarsi con le rocce litificate di origine naturale.
Per ottenere elementi ad imitazione del marmo o del granito, magari con colorazioni particolari difficilmente reperibili tra le rocce naturali, vengono miscelati farine di quarzo, mica ed altri minerali ad una resina termoplastica, che diventa una matrice solida alla temperatura ambiente. A questi particolari prodotti si dà spesso il nome di quarzi artificiali, e vengono spesso impiegati nella produzione di arredi (top per cucine e bagni).
I terreni artificiali sono invece una miscela controllata di rocce terrigene, avente lo scopo di ottenere mix con particolari caratteristiche meccaniche, drenanti, ecc., come il misto stabilizzato: un insieme di ghiaia e sabbia di diversa dimensione in grado di assestarsi facilmente e non modificare più il volume, impiegato nella realizzazione dei sottofondi stradali.

Voci correlate

Note

  1. Voce roccia sedimentaria dell'Enciclopedia on line Treccani.
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