Pilastro in calcestruzzo armato

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In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione:
In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione:
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<math>A_{pil} = A_{inf} \alpha</math>,
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A<sub>pil</sub> = α A<sub>inf</sub>,
dove:
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*<math>A_{pil}</math> è l'area del pilastro, in cm²;
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* A<sub>pil</sub> è l'area del pilastro, in cm²;
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*<math>A_{inf}</math> è l'area di influenza del [[solaio in laterocemento]], in m²;
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* A<sub>inf</sub> è l'area di influenza del [[solaio in laterocemento]], in m²;
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*<math>\alpha</math> è un coefficiente, che è funzione del carico variabile secondo la seguente tabella:
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* α è un coefficiente, che è funzione del carico variabile secondo la seguente tabella:
{| class = "wikitable"
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La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati <math>b</math> e <math>h</math> in modo tale che <math>b h = A_{pil}</math>; per buona norma dovrebbe porsi <math>b_{min}</math> = <math>h_{min}</math> ≥ 30 cm. Con questa limitazione, <math>A_{pil}</math> ≥ 900 cm².<br/>
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La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati ''b'' e ''h'' in modo tale che ''b h ''= A<sub>pil</sub>; per buona norma dovrebbe porsi ''b''<sub>min</sub> = ''h''<sub>min</sub> ≥ 30 cm. Con questa limitazione, A<sub>pil</sub> ≥ 900 cm².<br/>
Con tali limitazioni, le sezioni da utilizzare sono raccolte nella seguente tabella:<br/>
Con tali limitazioni, le sezioni da utilizzare sono raccolte nella seguente tabella:<br/>
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Descrizione

(da compilare)

Predimensionamento

(da compilare)

Predimensionamento geometrico

Il lemma è un contributo originale dell'autore
Nelle primissime fasi di progetto occorre predimensionare con grande rapidità la struttura; possono quindi adottarsi delle regole di tipo geometrico, cioè non supportate da alcun calcolo meccanico. Il predimensionamento risultante è grossolano, ma dà alcune indicazioni importanti ai fini progettuali soprattutto in fase preliminare.
In tal caso è possibile utilizzare la seguente relazione:

Apil = α Ainf,

dove:

  • Apil è l'area del pilastro, in cm²;
  • Ainf è l'area di influenza del solaio in laterocemento, in m²;
  • α è un coefficiente, che è funzione del carico variabile secondo la seguente tabella:
α [cm²/m²] Carico variabile [kN/m²]
1 2 4 6
14 18 22 26

La formula è efficace se l'altezza dei pilastri per ogni piano non supera i 3.00 metri. Trovata la superficie del pilastro è possibile stabilire la dimensione dei lati b e h in modo tale che b h = Apil; per buona norma dovrebbe porsi bmin = hmin ≥ 30 cm. Con questa limitazione, Apil ≥ 900 cm².
Con tali limitazioni, le sezioni da utilizzare sono raccolte nella seguente tabella:
DimPilCls.png
L'area del solaio si riferisce all'area di influenza che fa capo al pilastro (schematicamente ridotta ai casi 2x2, 3x3, 4x4, 5x5 e 6x6 metri); il numero di impalcati si riferisce al numero di piani che deve sostenere il pilastro. Le differenti colonne sono in funzione del carico variabile.

Voci correlate

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