Ossidante
Da TecnoLogica.
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Versione delle 20:22, 16 nov 2019
Descrizione
Sostanza in grado di provocare l’ossidazione di un composto, il quale cioè:
- perde elettroni, oppure
- cede atomi di idrogeno che eventualmente contiene, oppure
- acquisisce atomi di ossigeno.
L’ossidante quindi deve essere capace di:
- acquisire elettroni, oppure
- acquisire idrogeno o favorire la formazione di H2, oppure
- cedere ossigeno.
Tale reazione chimica si chiama ossidoriduzione: l’ossidante si riduce, mentre l’altro composto si ossida. Gli ossidanti più comuni sono i perossidi, gli ipocloriti, i cloriti, perborati, ed in particolare:
- Acqua forte (acido nitrico)
- Acqua ossigenata (perossido di idrogeno)
- Biossido di cloro (diossido di cloro)
- Candeggina (ipoclorito di sodio)
- Clorito di sodio
- Cloro
- Cloruro di calce
- Ipoclorito di calcio
- Perborato di sodio
- Percarbonato di sodio
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