Classificazione

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Lettura di un insieme di elementi attraverso un numero finito di gruppi considerati omogenei secondo uno o più criteri stabiliti dall'osservatore.

Definizioni

Ordinamento in categorie, in classi[1].

Descrizione

Operazione concettuale secondo la quale la conoscenza di un insieme avviene attraverso la predisposizion di contenitori e cioè di regole attraverso le quali dividere gli elementi dell'insieme di partenza. Applicando i concetti dell'insiemistica, le regole suddividono l'insieme osservato in sottoinsiemi diversi, in numero finito, detti gruppi o classi. Sostituendo le classi agli elementi, l'osservatore provvede a semplificare l'insieme esaminato. Ciò comporta una serie di osservazioni.

  1. La classificazione non è una proprietà intrinseca dell'insieme, in quanto dipende dalle regole stabilite dall'osservatore.
  2. Non esistono metodi per stabilire se una classificazione è più efficace di un altra.
  3. Non è detto che una classificazione comporti una partizione, e cioè insiemi a due a due disgiunti, la cui unione restituisca l'insieme di partenza. In altre parole, possono esserci elementi dell'insieme che fanno parte di una sola classe, di due o più classi, o non appartengono a nessuna di esse.

Note

  1. [Sabatini & Coletti, 2010.]
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