Arte preistorica

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Nel paleolitico inferiore si sono sviluppate cinque specie umane. La prima fu l'h. abilis; successivamente si sono evoluti l'H. ergaster e l'H. erectus, quest'ultimo emigrato dall'Africa al Medio Oriente fino a giungere in Europa. Questa migrazione è conosciuta come '''Out of Africa I'''. In Europa si sviluppo e si estinse l'H. antecessor, e da questo l'H. heidelbergensis.
Nel paleolitico inferiore si sono sviluppate cinque specie umane. La prima fu l'h. abilis; successivamente si sono evoluti l'H. ergaster e l'H. erectus, quest'ultimo emigrato dall'Africa al Medio Oriente fino a giungere in Europa. Questa migrazione è conosciuta come '''Out of Africa I'''. In Europa si sviluppo e si estinse l'H. antecessor, e da questo l'H. heidelbergensis.
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L'H. abilis fu capace di avere abilità comunicative mentre l'H. erectus doveva possedere già un suo semplice linguaggio; il suo principale strumento fu il ''chopper'', una pietra scheggiata da un lato che utilizzava come attrezzo per tagliare. L'H. erectus, oltre a produrre strumenti più elaborati, fu il primo ad impiegare il fuoco (1,7 milioni di anni fa), ma era incapace di accenderlo autonomamente; forse fu già abile a navigare su zattere in legno. Il suo principale strumento fu l'''ascia a mano in pietra'' (bifacciale, cioè con entrambi i lati taglienti). L'H. antecessor fu certamente destrimane: ciò è rappresentativo di una struttura cerebrale ''lateralizzata'', condizione necessaria per lo sviluppo di un linguaggio molto articolato che certamente fu il suo tratto evolutivamente distintivo, insieme alla elevata capacità di ragionamento. Tali caratteristiche si ritrovano anche nell'H. heidelbergensis: a questa specie si deve probabilmente la realizzazione del '''manufatto in legno più antico''' mai ritrovato, datato intorno al 475.000 a.C. e conservatosi grazie a particolari condizioni che hanno bloccato l’azione demolitrice di muffe e batteri<ref>Vedi [https://www.focus.it/cultura/storia/la-piu-antica-costruzione-in-legno-quando-abbiamo-iniziato-a-pensare-in-grande?fbclid=IwAR1TxWnmJNxJTW7FhJRIMTfb_e55v07QWvBGz4zRsdimE0IXd8Ov9Bb9Xhs_aem_AS58oXQKas6O69TMef48BtIZvN5YfwdGD6OSBDfyX3cbCNDE8YL1QWiWmlsoxgEKpdM qui].</ref>. La struttura, una piattaforma utilizzata forse come ponte o come luogo di lavoro per la fabbricazione di attrezzi, è il primo esempio in assoluto di [[ambiente antropizzato]].
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L'H. abilis fu capace di avere abilità comunicative mentre l'H. erectus doveva possedere già un suo semplice linguaggio; il suo principale strumento fu il ''chopper'', una pietra scheggiata da un lato che utilizzava come attrezzo per tagliare. L'H. erectus, oltre a produrre strumenti più elaborati, fu il primo ad impiegare il fuoco (1,7 milioni di anni fa), ma era incapace di accenderlo autonomamente; forse fu già abile a navigare su zattere in legno. Il suo principale strumento fu l'''ascia a mano in pietra'' (bifacciale, cioè con entrambi i lati taglienti). L'H. antecessor fu certamente destrimane: ciò è rappresentativo di una struttura cerebrale ''lateralizzata'', condizione necessaria per lo sviluppo di un linguaggio molto articolato che certamente fu il suo tratto evolutivamente distintivo, insieme alla elevata capacità di ragionamento. Tali caratteristiche si ritrovano anche nell'H. heidelbergensis<ref>Vedi [https://www.focus.it/cultura/storia/le-mille-risorse-dell-homo-heidelbergensis qui].</ref>: a questa specie si deve probabilmente la realizzazione del '''manufatto in legno più antico''' mai ritrovato, datato intorno al 475.000 a.C. e conservatosi grazie a particolari condizioni che hanno bloccato l’azione demolitrice di muffe e batteri<ref>Vedi [https://www.focus.it/cultura/storia/la-piu-antica-costruzione-in-legno-quando-abbiamo-iniziato-a-pensare-in-grande?fbclid=IwAR1TxWnmJNxJTW7FhJRIMTfb_e55v07QWvBGz4zRsdimE0IXd8Ov9Bb9Xhs_aem_AS58oXQKas6O69TMef48BtIZvN5YfwdGD6OSBDfyX3cbCNDE8YL1QWiWmlsoxgEKpdM qui].</ref>. La struttura, una piattaforma utilizzata forse come ponte o come luogo di lavoro per la fabbricazione di attrezzi, è il primo esempio in assoluto di [[ambiente antropizzato]].
==Arte del Paleolitico==
==Arte del Paleolitico==

Versione delle 08:44, 22 dic 2023

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Indice

Descrizione

Inizio 2.600.000 a.C.
Fine: 3400 a.C.
Luogo: Africa, Asia, Europa, Australia, America
Culture precedenti: nessuna
Culture contemporanee: nessuna
Culture successive:

Antiche civiltà

La Preistoria è un periodo lunghissimo del passato, che inizia quando 2,6 milioni di anni fa comparve la prima specie del genere umano (homo abilis), e termina convenzionalmente con la scoperta della scrittura (3.400 a.C.).

La conoscenza di quanto accaduto è legata al rinvenimento di reperti, ed alla loro interpretazione; pertanto nel futuro è possibile che nuove scoperte portino a configurare altri scenari rispetto a quelli attualmente condivisi.

Nel corso di tutto questo tempo il clima meteorologico ha subìto notevoli cambiamenti: si sono infatti succedute ben quattro glaciazioni e cinque periodi interglaciali, l’ultimo dei quali è ancora attualmente in corso [1].

Le conseguenze sulla vita furono certamente importanti: secondo un recente studio, al termine della glaciazione Günz (930.000 a.C.) e per oltre centomila anni (813.000 a.C.) la popolazione mondiale scese da centomila a circa 1300 unità, e la specie umana ha rischiato l’estinzione[2].Il disgelo provocò infatti la morte in massa di grandi animali dei quali gli uomini si cibavano attraverso la caccia.

Dall’inizio della preistoria si sono evolute nove specie appartenenti al genere homo, quasi tutte nate nel continente africano e successivamente migrate nel resto del mondo[3]. Delle due ultime specie, solo l’Homo sapiens è sopravvissuto (ed è la specie alla quale apparteniamo). L’uomo di Neandertal si è invece estinto intorno al 30.000 a.C., dopo essersi probabilmente incrociato con i Sapiens in Europa, con i quali ha convissuto per almeno 15000 anni.

Tutte le specie umane furono capaci di produrre strumenti, oggi ritrovati da archeologi e paleontologi; i principali materiali furono la pietra e il legno (quest’ultimo però si è consumato nel tempo e non è stato possibile rinvenirlo). Per tale motivo la preistoria è conosciuta anche come età della pietra, e termina proprio con la diffusione dell’uso dei metalli, cominciata appunto nel III millennio a.C..
I reperti in pietra consentono di stabilire il livello di conoscenza raggiunto da un particolare gruppo di individui, e di valutare la diffusione delle conoscenze nel tempo e nello spazio. Grazie a queste considerazioni, l’età della pietra viene suddivisa in tre principali periodi:

  • il paleolitico (della pietra antica), che va dalla comparsa dei primi uomini (2,6 milioni di anni fa) al termine dell’ultima glaciazione (11.700 a.C.);
  • il mesolitico (della pietra di mezzo), che va dal termine dell’ultima glaciazione (11.700 a.C.) alla nascita dell’agricoltura (8.000 a.C.);
  • il neolitico (della pietra nuova), che va dalla nascita dell’agricoltura (8.000 a.C.) alla nascita della scrittura (3.400 a.C.).

Paleolitico

Periodo più lungo in assoluto del passato del genere umano, il Paleolitico ha visto la nascita dell'Homo abilis in Marocco[4] e la sua diffusione nel resto dell'Africa. Vista la sua estensione, viene suddiviso in tre distinte fasi:

  • il paleolitico inferiore, dalla nascita del genere homo (2,6 milioni di anni fa) alla nascita della specie homo sapiens (300.000 a.C.);
  • il paleolitico medio, dalla nascita dell'H. sapiens (300.000 a.C.) alla diffusione dei sapiens in Europa (40.000 a.C.);
  • il paleolitico superiore dalla diffusione dei sapiens in Europa (40.000 a.C.) al termine dell'ultima glaciazione (11.700 a.C.).

Paleolitico inferiore

Nel paleolitico inferiore si sono sviluppate cinque specie umane. La prima fu l'h. abilis; successivamente si sono evoluti l'H. ergaster e l'H. erectus, quest'ultimo emigrato dall'Africa al Medio Oriente fino a giungere in Europa. Questa migrazione è conosciuta come Out of Africa I. In Europa si sviluppo e si estinse l'H. antecessor, e da questo l'H. heidelbergensis.

L'H. abilis fu capace di avere abilità comunicative mentre l'H. erectus doveva possedere già un suo semplice linguaggio; il suo principale strumento fu il chopper, una pietra scheggiata da un lato che utilizzava come attrezzo per tagliare. L'H. erectus, oltre a produrre strumenti più elaborati, fu il primo ad impiegare il fuoco (1,7 milioni di anni fa), ma era incapace di accenderlo autonomamente; forse fu già abile a navigare su zattere in legno. Il suo principale strumento fu l'ascia a mano in pietra (bifacciale, cioè con entrambi i lati taglienti). L'H. antecessor fu certamente destrimane: ciò è rappresentativo di una struttura cerebrale lateralizzata, condizione necessaria per lo sviluppo di un linguaggio molto articolato che certamente fu il suo tratto evolutivamente distintivo, insieme alla elevata capacità di ragionamento. Tali caratteristiche si ritrovano anche nell'H. heidelbergensis[5]: a questa specie si deve probabilmente la realizzazione del manufatto in legno più antico mai ritrovato, datato intorno al 475.000 a.C. e conservatosi grazie a particolari condizioni che hanno bloccato l’azione demolitrice di muffe e batteri[6]. La struttura, una piattaforma utilizzata forse come ponte o come luogo di lavoro per la fabbricazione di attrezzi, è il primo esempio in assoluto di ambiente antropizzato.

Arte del Paleolitico

Inizio 40000 a.C.
Fine: 3500 a.C.
Luogo: Europa, America, Asia
Civiltà precedenti: nessuna
Civiltà contemporanee: nessuna
Civiltà successive:

Arte neolitica

Il primo e più lungo periodo è detto Paleolitico (che significa pietra antica).

Durante la sua prima parte (Paleolitico inferiore) la specie umana si è evoluta dall’homo abilis fino agli uomini moderni: l’uomo di Neanderthal (che abitava in Europa) e l’uomo Sapiens (che invece si era sviluppato in Africa). In questo periodo, i primi uomini impararono: a costruire utensili per tagliare (chopper), ad utilizzare il fuoco, a sviluppare un linguaggio complesso, a fabbricare asce a mano e semplici statue in pietra.

Nel Paleolitico medio tutte le altre specie di uomo si estinsero, e rimasero solo Neanderthal e Sapiens. L’homo sapiens cominciò a spostarsi e migrare: dall’Africa si portò prima in Medio oriente e da qui colonizzò tutto il mondo. Al termine del Paleolitico medio invase anche l’Europa, dove incontrò l’uomo di Neanderthal.

Il Paleolitico superiore ebbe inizio intorno al 40.000 a.C. e terminò nel 11.500 a.C. circa. Fu stato caratterizzato da un grande progresso nell’evoluzione umana, nonostante fosse in atto l’ultima glaciazione avvenuta sulla Terra, che rendeva le condizioni di vita molto difficili. Dopo alcune migliaia di anni di convivenza in Europa e Medio Oriente con i Sapiens, anche i Neanterthal si estinsero (35.000 a.C.).
La popolazione era nomade, cioè si spostava in un territorio più o meno vasto, dove praticava la caccia e la raccolta dei frutti spontanei. Muovendosi di luogo in luogo, questi uomini primitivi non costruivano abitazioni, ma semplici capanne che venivano smontate quando occorreva spostarsi altrove: per tale motivo non esistono costruzioni risalenti a tale periodo.
Sono invece giunte fino a noi delle statuette chiamate Veneri della fertilità: rappresentavano delle donne incinte e venivano infisse nel terreno allo scopo di favorire la crescita di frutti da raccogliere per nutrirsi. Le prime statuette furono realizzate già nel Paleolitico inferiore (La Venere di Tan Tan è datata tra il 500.000 e il 300.000 a.C., quindi probabilmente realizzata da una specie diversa dall'homo sapiens).








Quadro sinottico

Arte Preistoria.jpg

Note

  1. In ordine di tempo le glaciazioni avvennero:
    • da 1,2 milioni a 900 mila anni fa (glaciazione Günz);
    • da 455 a 300 mila anni fa (glaciazione Mindel);
    • da 200 a 130 mila anni fa (glaciazione Riss);
    • dal 110 mila all’11.700 a.C. (glaciazione Würm).
  2. Vedi qui
  3. In particolare:
    1. da 2,6 a 1,44 milioni di anni fa è vissuta in Africa la specie homo abilis, evolutasi dall'Astralopitecus;
    2. da 2 a 1 milione di anni fa è vissuta in Africa la specie homo ergaster, evolutasi dall'h. abilis;
    3. da 2 milioni a 110 mila anni fa è vissuta la specie homo erectus, evoluta dall'h. ergaster; l'h. erectus è migrato 1,7 milioni di anni fa in Asia (migrazione conosciuta con la locuzione di Out of Africa I) e da qui ha poi raggiunto l'Europa 1,2 milioni di anni fa;
    4. da 1,2 milioni a 800 mila anni fa è vissuta in Europa la specie homo antecessor, evoluta dall'h. erectus;
    5. da 600 a 100 mila anni fa è vissuta in Europa, Africa e Medio oriente la specie homo heidelbergensis, probabilmente evoluta dall'h. antecessor o dall'h. erectus;
    6. dal 300 al 130 mila a.C. è vissuta in Africa la specie homo rhodesiensis, evoluta dall'h. heidelbergensis;
    7. dal 300 al 30 mila a.C. è vissuta in Europa la specie homo di Neanderthal, evoluta dall'h. heidelbergensis e migrata nel 120 mila a.C. in Medio oriente;
    8. dal 130 al 55 mila a.C. è vissuta in Indonesia la specie homo floresiensis, evoluta dall'h. erectus;
    9. dal 300 mila a.C. ad oggi vive la specie homo sapiens, evoluta dall'h. rhodesiensis ed inizialmente vissuta in Africa e successivamente migrata nel 130 mila a.C. in Arabia (Out of Africa II), poi in Medio Oriente (120 mila a.C.), in India (70 mila a.C.) e da qui in Australia (50 mila a.C.) Cina (45 mila a.C.) Siberia (30 mila a.C.) Alaska (20 mila a.C.) Messico (15 mila a.C.) e Sud America (12 mila a.C); dal Medio oriente si diffuse in Europa nel 47 mila a.C. anche se alcuni ritrovamenti lo attesterebbero già nel 54 mila a.C. (1).
  4. Vedi qui.
  5. Vedi qui.
  6. Vedi qui.
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