Architettura
Da TecnoLogica.
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È l’arte di trasformare lo spazio e il territorio, intendendo con essi non solo la conformazione ma anche l’insieme delle caratteristiche fisiche e biologiche che lo permeano.
Nasce come modo di soddisfacimento del bisogno, comune a numerose altre specie animali, di rendere l’ambiente più adatto alla vita; si arricchisce poi di significati culturali, sociali, simbolici ed estetici diventando forma espressiva che la fa evolvere in arte.
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Definizioni
Molte definizioni sono state ricavate da un documento on line disponibile su questo link.
Arte e tecnica di progettare, disegnare e costruire edifici o altre grandi opere[1].
Architettura è una scienza, che è adornata di molte cognizioni, e colla quale si regolano tutti I lavori, che si fanno in ogni arte. Si compone di Pratica e Teorica. La Pratica è una continua, e consumata riflessione sull’uso, e si eseguisce colle mani dando una forma propria alla materia necessaria di qualunque genere ella sia. La Teorica poi è quella, che può dimostrare, e dar conto delle opere fatte colle regole della proporzione, e col raziocinio[2].
L’architettura è l’arte dello spazio[3].
L’architettura non è altro che l’ordine, la disposizione, la bella apparenza, la proporzione delle parti fra loro, la convenienza e la distribuzione[4].
L’architettura è l’applicazione dell’arte all’Ingegneria[5].
L’architettura è il magistrale, corretto e splendido giuoco dei volumi nella luce. L’architettura è lo stabilire rapporti emozionanti per mezzo dei materiali grezzi. L’architettura è plastica. L’architettura è di là dall’utilitario[6].
L’architettura è il vero campo di battaglia dello spirito. L’architettura è la volontà di un’epoca tradotta in spazio; vivente, mutevole, nuova. L’architettura è l’atto di dare un senso a un avvenimento storico[7].
L’architettura è: a) ispirazione poetica; b) perfetta conoscenza e assoluta padronanza della tecnica costruttiva; c) indice e frutto della maturità intellettuale dell’ambiente[8].
L’architettura è incidere sull’uomo con lo spazio[9].
L’architettura è la coesistenza, in un equilibrio idealmente composto, dei fattori utilitario, economico, tecnico, sociologico, umanistico, artistico, ed altri ancora, nessuno dei quali deve predominare sugli altri o essere trascurato; essa è caratterizzata dall’individualità creativa e da una formidabile passione, da un istinto atavico a costruire[10].
L’architettura non è certamente l’assetto dello spazio né l’aggregazione dei volumi; è l’organizzazione del movimento dell’uomo; essa esiste nel tempo[11].
L’architettura è un rifugio con sopra le decorazioni[12]
~ civile
Attività edilizia "che si occupa della costruzione di edifici privati e pubblici per uso di cittadini"[13].
Descrizione
L'Architettura è quell'arte che, attraverso l'intervento dell'uomo, permette di trasformare l'ambiente che lo circonda; per questo motivo è lecito parlare di ambiente antropizzato.
Quando l'oggetto della trasformazione è la costruzione, l'Architettura si esplicita nell'attività edilizia; nel caso in cui l'oggetto è l'assetto del territorio, allora si parla più propriamente di urbanistica; infine, se l'oggetto è la produzione industriale, allora si tratta di design.
Voci correlate
Note
- ↑ GABRIELLI Aldo, Dizionario della Lingua Italiana, Hoepli [1]
- ↑ Marco Vitruvio Pollione.
- ↑ Leon Battista Alberti
- ↑ Michelangelo Buonarroti
- ↑ William Le Baron Jenney
- ↑ Le Corbusier
- ↑ Ludwig Mies van Der Rohe
- ↑ Pier Luigi Nervi
- ↑ Giovanni Michelucci
- ↑ Marcel Breuer
- ↑ Philip Johnson
- ↑ Robert Venturi
- ↑ Come definito alla voce civile nel Vocabolario Treccani on line.
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